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Il mercato immobiliare turistico si conferma in grande ascesa, grazie anche all’allungamento della stagionalità.
Ciò quanto emerso dal Report Immobiliare Nazionale Fiaip sulle locazioni brevi ad uso turistico, elaborato dal Centro Studi Nazionale Fiaip in relazione alla stagione invernale 2022/2023 con riferimento alle principali località Italiane suddivise per sezioni: Montagna, Laghi, Borghi, Città d’Arte e Campagna, unitamente al focus sull’andamento della stagione estiva 2022. Scopriamo insieme i dati.
Andamento stagione estiva 2022 per le locazioni turistiche: i dati
Il Report ha evidenziato, in relazione alla stagione estiva appena conclusa, un +10% di acquisti di seconde case potenzialmente a disposizione per locazione breve ad uso turistico, quale trend confermato dal 66,3% degli intervistati, oltre a far emergere un + 12% di locazioni turistiche rispetto all’estate 2021.
Si è, inoltre, registrato un consistente aumento medio dei canoni delle locazioni turistiche di un +5%, andamento confermato da più del 70% degli intervistati così come è emerso che gli investimenti hanno interessato in particolare le mete turistiche in località marine (61%), in crescita quelle in montagna e ancor più l’interesse per le case nei borghi e nelle località vicine ai laghi.
Stagione affitti estate 2022: i rendimenti medi lordi
I rendimenti medi lordi delle locazioni turistiche si attestano tra il 5% e l’8% confermando l’ottima redditività offerta agli investitori da questo segmento.
Locazione turistica: quali tipi di abitazioni si richiedono di più?
Al riguardo si è registrato una consistente crescita, +30%, di richieste di soluzioni abitative di medio/grandi dimensioni (2/3 camere da letto e anche più) preferibilmente indipendenti (o con ingresso indipendente), a seguito degli strascichi pandemici. Si ha voglia di case più grandi, ma spesso scelte in condivisione con familiari o amici per contenere la spesa.
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Il ruolo delle agenzie immobiliari
Cresce di un +22% l’intermediato da parte delle agenzie immobiliari rispetto alla scorsa stagione estiva a conferma della crescente percezione da parte del locatore e del turista della necessità e dell’utilità di usufruire dei servizi professionali di consulenza e assistenza erogati dall’agenzia immobiliare.
Previsioni stagione invernale 2022 per le locazioni turistiche: i dati
Per l’inverno ormai alle porte si prevede un +10% del numero delle locazioni turistiche soprattutto nelle località montane e soprattutto in relazione a case indipendenti o grandi appartamenti con più famiglie o gruppi di amici per contenere i costi che sono previsti in aumento a seguito dei rincari energetici, in particolare quelli relativi al riscaldamento.
A riguardo, si prevede, infatti, un incremento dei canoni di locazioni da un +7% ad un +10% rispetto alla scorsa stagione invernale.
Per quanto tempo vengono affittati gli immobili in media?
Le famiglie italiane prendono in locazione immobili in media per una settimana, secondo il 61% degli intervistati, anche nei mesi invernali nelle località montane, con prezzi medi degli immobili per le settimane bianche tra 900-1200 €/settimana. In crescita gli stranieri che scelgono di soggiornare in Italia e che optano per le locazioni turistiche nelle località montane per maggiore autonomia e comfort.
L’incremento degli affitti brevi non va a discapito degli alberghi
Di particolare rilievo il fatto che il significativo incremento delle locazioni brevi ad uso turistico non avviene a discapito delle strutture ricettive tradizionali (alberghi, agriturismo ecc..) confermandosi una forma di ricettività non concorrenziale ma alternativa alle stesse, in ampliamento dell’offerta turistica Nazionale.
Le dichiarazioni di Fiaip
“La stagione estiva ha confermato una crescente dinamicità del mercato immobiliare Turistico – dichiara il Vicepresidente del Centro Studi Fiaip Osvaldo Grandin – con un deciso aumento sia dell’acquisto di seconde case da destinare ad affitti brevi che del numero delle locazioni turistiche grazie a rendimenti cresciuti sino all’8% e all’assenza del rischio di morosità. Previsto un aumento delle locazioni turistiche anche per l’inverno, non solo nelle località di montagna ma anche nelle città d’arte, borghi, laghi e campagna con una crescente esigenza del turista di affidarsi ai servizi di gestione professionale erogati dalle agenzie immobiliari”.
“Dal Report emerge plasticamente – sottolinea il Presidente del Centro Studi Fiaip Francesco La Commare – la consistente crescita (+30%) delle richieste di soluzioni abitative di medio/grandi dimensioni preferibilmente indipendenti, anche a seguito degli strascichi pandemici. Case più grandi ma spesso condivise con famigliari o amici per contenere la spesa, una scelta, quest’ultima, che prevediamo possa aumentare quest’inverno in virtù dei consistenti rincari energetici che non potranno non avere conseguenze sui canoni richiesti, elemento che conferma come il segmento delle locazioni turistiche non rappresenti una forma di ricettività concorrenziale ma complementare ad un’offerta consolidata di ricettività tradizionale ampliando l’offerta turistica complessiva del nostro Paese”.
“Il consistente aumento di locazioni turistiche intermediate dalle agenzie immobiliari registrate anche nella stagione estiva appena conclusasi (+22%) – afferma Leonardo Piccoli Vicepresidente Nazionale Fiaip con delega al settore Turistico – conferma la percepita utilità e la crescente necessità, sia dei proprietari che dei vacanzieri, di usufruire dei servizi di intermediazione e di gestione professionale degli agenti immobiliari regolarmente abilitati, quale garanzia di trasparenza e legalità nell’adempimento degli innumerevoli aspetti burocratici e normativi connessi alla locazione: è per questo che il legislatore deve considerare la categoria, a tutti gli effetti, rientrante all’interno del comparto turistico”.
“Le locazioni brevi attraggono sempre più gli investimenti immobiliari, nazionali e internazionali, – commenta il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini – perché hanno una redditività netta elevata, sono privi del rischio di morosità e sono flessibili nella durata. E’ un segmento che, pertanto, non va vessato, ma salvaguardato, mentre per fronteggiare la crescente scarsità urbana di offerta di alloggi per residenti, serve un strategia Nazionale delle città che, attraverso la definizione di precise linee guida, includa un piano comunale strutturato di edilizia sociale convenzionata consentendo, anche e soprattutto tramite la riqualificazione di quell’ ingente parte di patrimonio pubblico inutilizzato e decadente, di mettere a disposizione dei cittadini abitazioni a prezzi convenzionati o a canoni calmierati, ponendo fine all’introduzione di norme liberticide e anticostituzionali orientate a limitare il diritto del proprietario di affittare liberamente il proprio immobile, spesso acquistato con i risparmi accumulati con anni e anni di sacrifici”.
“È necessario – commenta l’On Giorgia Latini componente dell’OPMI (Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare) ed ex assessore al Turismo della Regione Marche – uniformare le normative regionali che coinvolgono la gestione degli affitti brevi troppo differenti tra loro nel trattare la stessa materia. Un allineamento che garantisca agli operatori una maggiore semplificazione burocratica nell’erogare il servizio anche in territori differenti a beneficio delle moderne esigenze del fruitore e favorisca, alle istituzioni dedicate, una tempestività nei controlli, assicurando, trasversalmente, trasparenza e legalità a tutela della collettività e nell’interesse dell’intero sistema Paese”.
“Dall’indagine emerge chiaramente come i settori immobiliare e turistico siano sempre più interconnessi tra loro contribuendo in maniera determinante alla crescita economica del sistema Paese cubando, insieme, oltre il 35% del PIL Nazionale – commenta il Presidente di Confassociazioni Real Estate Paolo Righi – pertanto, è necessario, anzi doveroso, avere un approccio sistemico facendo Rete tra tutte le componenti che contribuiscono al suo sviluppo affinché il legislatore comprenda definitivamente che il comparto delle locazioni brevi rappresenta un ulteriore importante elemento di attrattività del Turismo Italiano e una crescente strategica risorsa per l’economia locale e Nazionale”.