Secondo il report Ubs Global Real Estate Bubble Index, Milano è una delle città più interessanti per il mercato immobiliare globale. Nel confronto con importanti città d’Europa e del mondo, lo scenario offerto dalla città meneghina offre ottime possibilità per gli investitori.
La centralità del mercato immobiliare a Milano
Come nelle passate edizioni del report di Ubs, anche l’edizione 2021 conferma la centralità del mercato immobiliare a Milano: nel capoluogo lombardo le basi di mercato sono solide, anche tenendo conto della discesa dei rendimenti del debito pubblico che ha spinto al ribasso i tassi sui mutui e l’aumento dei risparmi delle famiglie nel corso della pandemia.
Riqualificazione e investimenti
L’operazione di riqualificazione degli immobili che interessa numerosi quartieri della città contribuisce a mantenere il mercato immobiliare a Milano dinamico.
La città vedrà nei prossimi mesi e anni, anche in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, interventi in alcuni principali scali urbani, l’ex Scalo Romana e l’ex Scalo Farini e investimenti nel residenziale in centro città e in periferia, soprattutto a nord (Bruzzano) e a sud (Gratosoglio).
A livello globale
Secondo il report Ubs, che analizza i prezzi degli immobili residenziali in 25 grandi città del mondo, Francoforte, Toronto e Hong Kong sono le metropoli che rischiano di più la bolla. In queste città la crescita dei prezzi immobiliari ha registrato un’accelerazione del 6%, l’aumento più alto dal 2014.
A rischio anche Monaco, Zurigo, Amsterdam, Parigi, Mosca, Tokyo e quasi tutte le metropoli statunitensi, tra cui San Francisco, Boston e New York. In Europa le città che presentano ancora valutazioni eque sono Madrid, Varsavia e Milano. Il mercato immobiliare del capoluogo lombardo presenta valutazioni eque con prezzi immobiliari che vedono un andamento piuttosto costante.
di Aurora Tamigio