Link copiato!
Link copiato!
Allarme
Case, Ville e Condomini 24 giugno 2022

Installare un impianto di allarme in casa: tutto quello che c’è da sapere


Scopriamo quanto costa installare un allarme, quali fattori devono essere considerati e come funzionano i kit fai da te.
author-avatar
Laura Fabbro

Collaboratrice di Immobiliare.it

Lasciare la casa incustodita per periodi più o meno lunghi è un fattore di stress, specialmente per chi abita in un immobile ai piani più bassi. Molti quindi vorrebbero installare un impianto di allarme, ma poi desistono pensando che sia un intervento costoso e complesso.

In questo articolo, vi spieghiamo che non è affatto così: in commercio esistono soluzioni a prezzi convenienti che non richiedono sempre la manodopera di un tecnico.

Vediamo quali.

Quanto costa installare un impianto di allarme in casa?

I prezzi variano molto a seconda del tipo di antifurto che si sceglie. Indicativamente, per un sistema composto da sensori esterni e interni, telecamere e una centralina di controllo, si spendono tra i 1000 e i 2.500 euro, ma in commercio esistono anche molto più economici, che partono da circa 200 euro.

A incidere sul costo ci sono diversi fattori, come per esempio i metri quadri, il numero di porte e finestre e la presenza o meno di telecamere interne ed esterne, ma soprattutto ciò che fa la differenza è il tipo di impianto che desideriamo: con cavi o wireless.

I primi sistemi costano di più perché prevedono opere di muratura, a meno di non farli installare in una casa ancora in costruzione, però in genere offrono una maggiore sicurezza.


Leggi anche: DIFENDERSI DAI LADRI: SOLUZIONI E METODI PER PREVENIRE I FURTI IN CASA


Allarme in casa fai da te: conviene?

Online si trova un’ampia offerta di antifurti per casa che partono anche dai 300 euro e offrono buone performance.

Di solito, dispongono di una centralina e di sensori per le finestre e quando scattano emettono un rumore abbastanza assordante da allontanare i ladri (almeno quelli non troppo esperti), oppure si collegano direttamente con la polizia.

Il kit con la videosorveglianza munito di telecamere, invece, si deve acquistare a parte.

Casa in affitto: si può installare l’allarme?

Per chi abita in affitto la scelta migliore, a meno che il proprietario non voglia assumersi l’onere dell’intervento, è optare per la tecnologia wireless: l’antifurto senza fili, infatti, oltre a costare di meno perché non richiede la manodopera di un professionista, si trasporta facilmente da un appartamento a un altro, quindi l’inquilino potrà portarlo nel nuovo appartamento allo scadere del contratto.

Quanto dura la batteria dell’antifurto senza corrente?

In generale, un antifurto può restare attivo per periodi abbastanza lunghi anche senza la corrente; ciò è possibile grazie alla batteria al suo interno.

Quanto dura? Dipende dal tipo di dispositivo e, solitamente, per almeno 24 ore dal momento in cui la corrente va via.

Iscriviti alla newsletter per tenerti aggiornato sulle nostre ultime news
Articoli più letti
Guide più lette
Contatta la redazione
Per informazioni, comunicati stampa e richieste scrivici a redazione@immobiliare.it