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muffa nella cantina
Case, Ville e Condomini 28 ottobre 2024

Muffa nella cantina condominiale, chi è il responsabile e qual è il ruolo dell’amministratore 


La formazione di muffe nei condomini è un problema diffuso. La normativa definisce in modo chiaro i confini delle responsabilità. Cosa sapere.
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Nicola Teofilo

Giornalista, collaboratore esterno di Immobiliare.it

La muffa nelle cantine è una presenza comune negli edifici condominiali. Muffa e umidità sono spesso insidiose, perché alla lunga possono impattare negativamente sull’aspetto estetico, mettendo a rischio la salute degli abitanti e la tenuta delle strutture.

Ma come si origina questo problema, chi deve farsi carico della bonifica, e cosa può fare l’amministratore condominiale per evitare che si ripresenti o si finisca davanti a un giudice? Le responsabilità sono ben definite dalle normative sulla gestione degli spazi comuni dei condomini. Vediamo come funziona.

Perché si forma la muffa in condominio

La muffa in condominio, in particolare nelle cantine, è spesso dovuta all’umidità elevata. Tuttavia, le cause di questo fenomeno così diffuso possono essere molteplici. Ecco le più diffuse:

Questi fattori sono spesso difficili da evitare senza interventi specifici e periodiche verifiche. Ma di chi sono le responsabilità a livello normativo? La legge offre un quadro chiaro per evitare inutili contese tra condomini.

Di chi sono le responsabilità

La suddivisione delle spese e delle responsabilità negli edifici condominiali dipende dalla causa che ha originato il problema e dalla natura degli spazi interessati.

In genere, vengono ripartite tra i condomini, salvo che sia individuata una specifica responsabilità di uno dei proprietari.

Quando pagano tutti i condomini

Se la muffa è causata da difetti strutturali o infiltrazioni dovute agli impianti comuni, i costi della bonifica saranno a carico di tutti i condomini, da suddividere in maniera proporzionale ai millesimi di proprietà di ciascun condominio.

Quando la responsabilità è del singolo condòmino

Nel caso in cui la muffa sia causata da un problema proveniente da una proprietà privata, come una perdita da una tubatura di un singolo condominio, la spesa dovrà essere sostenuta dal proprietario interessato.

In assenza di accordi specifici o di un regolamento condominiale differente, queste regole valgono come principio guida. Ma in un condominio anche l’amministratore è una figura chiave in questi casi.

Il ruolo dell’amministratore condominiale

L’amministratore condominiale può essere chiamato in causa anche nella gestione di problematiche come quella della muffa nelle parti comuni, in quanto deve garantire la salute nella fruizione degli spazi comuni. Gli articoli 1130 e 1131 del Codice Civile chiariscono quali sono le sue responsabilità, ossia: 

Paga anche l’amministratore? 

Il ruolo dell’amministratore è quello di facilitatore, assicurando che le soluzioni siano condivise e che le spese siano equamente ripartite, senza conflitti alimentari tra i condomini. Tuttavia, non ha responsabilità finanziaria diretta per i costi di bonifica; solo in caso di negligenza o mancata gestione degli interventi necessari, può essere chiamato a rispondere per danni indiretti.


LEGGI ANCHE: Casa in affitto con muffa e umidità: chi paga e cosa fare?


Come risolvere e prevenire il problema muffa in cantina condominiale

La pulizia frequente e mirata delle parti condominiali è la migliore azione preventiva contro le muffe e le infiltrazioni. Nel caso specifico, una volta identificata la causa, i condomini devono intraprendere diverse soluzioni, tra cui:

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