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Case, Ville e Condomini 11 ottobre 2024

Quando sussiste il diritto di veduta su giardino privato?


Chi possiede un appartamento ha il diritto di affacciarsi da balconi, finestre o terrazze senza che vi siano impedimenti visivi? Cosa sapere.
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Agnese Giardini

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Il diritto di veduta si riferisce alla possibilità, garantita per legge, di affacciarsi da una finestra, balcone o terrazza e osservare lo spazio circostante, che può includere un giardino privato o semplicemente una strada. Questo diritto è disciplinato dal Codice Civile italiano, che regola anche le distanze minime tra edifici e l’uso di spazi comuni, per garantire luce e aria a tutti i proprietari.

In particolare, il diritto di veduta in appiombo permette di vedere lo spazio sottostante, evitando che costruzioni troppo vicine impediscano questa visuale.


LEGGI ANCHE: Si può impugnare il permesso di costruire del vicino per tutelare il proprio diritto di panorama?


Quando si acquisisce il diritto di veduta

Il diritto di veduta si acquisisce con il semplice possesso di una finestra o di un balcone che si affaccia su uno spazio aperto. In assenza di edificazioni limitanti, ogni proprietario ha la possibilità di godere di questo diritto, senza che venga ostacolato da costruzioni o interventi strutturali che possano compromettere la visuale.

Ciò vale non solo per le vedute orizzontali, ma anche per quelle verticali.

Diritto di veduta in appiombo

Secondo l’articolo 907 del Codice Civile, ogni costruzione deve mantenere una distanza minima di 3 metri dalla proprietà confinante, sia in senso orizzontale che verticale. Questo principio è particolarmente importante nei contesti dove la costruzione di verande, pergolati o altre strutture potrebbe compromettere il diritto di veduta del vicino che risiede al piano superiore.

La legge, infatti, stabilisce che non sia possibile costruire al di sotto del balcone o della finestra di un altro condomino se ciò impedisce la visuale diretta sul cortile, giardino o altri spazi comuni. 

Il diritto di veduta e la tutela della privacy

Uno degli argomenti frequentemente sollevati nei contenziosi riguardanti il diritto di veduta è la tutela della privacy. Chi costruisce al di sotto di un balcone o di una finestra potrebbe desiderare di proteggere la propria riservatezza dagli sguardi dei vicini, erigendo barriere visive o altre soluzioni simili.

Tuttavia, secondo quanto stabilito dal Codice Civile, la necessità di proteggere la privacy non può prevalere sul diritto di veduta, poiché quest’ultimo è considerato essenziale per garantire condizioni abitative sane e adeguate.

Come agire in caso di violazione del diritto di veduta?

In caso di violazione del diritto di veduta, il proprietario dell’immobile che subisce il danno può rivolgersi al giudice per ottenere la rimozione della costruzione che ostacola la visuale. La legge italiana, infatti, riconosce questo diritto come inalienabile e prevede che ogni intervento edilizio che lo comprometta debba essere rettificato o demolito.

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