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Infrastrutture ed Edifici Pubblici 13 febbraio 2025

Quando l’autostrada svaluta la tua casa: il “caso Varazze”


La vicinanza a infrastrutture rumorose può incidere pesantemente sul valore di un immobile. Ecco come si è espressa la Cassazione.
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Ivan Meo

Articolista giuridico, collaboratore esterno di Immobiliare.it

Acquistare una casa è una delle decisioni più importanti nella vita di una persona, ma fattori esterni possono influenzarne significativamente il valore nel tempo. Tra questi, la vicinanza a infrastrutture ad alto impatto ambientale, come autostrade e ferrovie, può rappresentare una criticità per i proprietari immobiliari. 

Rumore costante, vibrazioni, inquinamento atmosferico e visivo sono elementi che non solo compromettono la qualità della vita, ma incidono direttamente sul prezzo dell’abitazione. Questo è esattamente ciò che è accaduto a una coppia di Varazze, in Liguria, la cui casa è situata nei pressi dell’autostrada A10, gestita da Autostrade per l’Italia (ASPI).

Col tempo, le condizioni di vivibilità dell’immobile si sono deteriorate, con un impatto negativo anche sul suo valore di mercato. Per questa ragione, i proprietari hanno avviato una battaglia legale per ottenere il riconoscimento del danno subito.


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La Cassazione riconosce il danno da deprezzamento dell’immobile

Dopo un iter giudiziario complesso, la Corte di Cassazione, con ordinanza della Terza sezione civile, ha confermato la decisione di risarcire i proprietari con una cifra vicina al milione di euro. Il risarcimento si compone di due elementi distinti: 

La decisione della Suprema Corte si basa sul principio per cui chi gestisce un’infrastruttura pubblica è responsabile delle conseguenze negative che essa può generare sui privati cittadini. Non si tratta solo di un riconoscimento economico, ma di una pronuncia che sottolinea l’importanza della tutela del diritto alla proprietà e alla qualità della vita.

I precedenti

Il “caso Varazze”, comunque, non risulta isolato. Infatti, ci sono diversi precedenti:

Cassazione Civile, Sentenza n. 23346 del 15 ottobre 2013

In questo caso, i proprietari di un’antica villa padronale situata vicino all’autostrada A15 hanno ottenuto un risarcimento di 700.000 euro per il deprezzamento dell’immobile. La Corte ha riconosciuto che le immissioni rumorose derivanti dal traffico autostradale avevano superato la normale tollerabilità, compromettendo il godimento dell’abitazione. 


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Cassazione Civile, Ordinanza n. 631 del 10 gennaio 2025

La Corte ha confermato una sentenza di appello che condannava la società autostradale al risarcimento per il deprezzamento di un immobile situato in prossimità dell’autostrada. Le immissioni sonore e di gas di scarico superavano la normale tollerabilità, causando una diminuzione del valore commerciale dell’abitazione. 

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