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Quanto è lunga la Via Aurelia? Storia, dove inizia e dove finisce
Infrastrutture ed Edifici Pubblici 10 novembre 2024

Quanto è lunga la Via Aurelia? Storia, dove inizia e dove finisce


Si dice che tutte le strade portino a Roma, ma è anche vero che molte strade partono da Roma, e arrivano all’estero. È il caso della Via Aurelia.
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Nicola Teofilo

Giornalista, collaboratore esterno di Immobiliare.it

La Via Aurelia è una delle strade più antiche d’Italia, un ponte tra il passato e il presente che ci ricorda quanto prioritarie fossero le infrastrutture per la Roma imperiale. Un percorso affascinante che attraversa secoli di storia, parchi naturalistici, territori impervi, rovine di antiche civiltà, in particolare quella etrusca. La Via Aurelia collega la capitale al Mar Ligure e altre regioni occidentali d’Italia. Tuttavia non è facile stabilirne la lunghezza originaria, poiché ha dato avvio a una fitta rete di collegamenti che conducono fino all’antica Gallia, nella parte dell’attuale territorio francese. Proviamo a ripercorrerla da dentro, e fuori le mura. 

Quali erano le principali strade romane?

Le antiche strade romane erano più di semplici vie di comunicazione: rappresentavano il potere e la capacità logistica dell’Impero. Un complesso ed efficiente sistema di rete stradale che passa dalle principali  vie consolari:

Com’erano fatte le strade romane e cosa ereditiamo oggi

Le strade romane sono ancora oggi riconosciute infrastrutture efficienti per l’epoca, alla pari degli acquedotti. Facilitarono gli spostamenti militari, il commercio e la diffusione culturale, e continuano a influenzare e ispirare l’edilizia civile moderna. A quel tempo rappresentavano opere visionarie, soprattutto per la loro robustezza e struttura ingegnosa, che ne ha garantita in parte la sopravvivenza fino a oggi. L’architettura delle strade prevedeva vari strati, strutturati come segue:

Questa struttura multilivello permetteva un drenaggio efficace, prevenendo le erosioni causate dalle piogge. Oggi molte strade italiane ed europee, come la via Aurelia, seguono i tracciati romani e mantengono l’idea di stratificazione che conferisce maggiore resistenza all’usura. 

Perché la strada si chiama Aurelia?

Il nome della Via Aurelia deriva dalle sue origini. Infatti, la costruzione iniziale fu avviata da un magistrato della gens Aurelia, probabilmente dal censore Gaio Aurelio Cotta nel 241 a. C., oppure nel 200 a. C. dal figlio, il console Gaio Aurelio Cotta, con l’obiettivo di collegare Roma, alle colonie etrusche della costa tirrenica appena conquistate. 

Inizialmente, il percorso arrivava fino a Caere (l’odierna Cerveteri), per poi essere esteso alla colonia di Cosa, a Vada Volaterrana (oggi Vada), Pisa e Luni, e infine prolungato fino ad Arles, in Gallia. 

Dove inizia e dove finisce la Via Aurelia?

Se è vero che tutte le strade portano a Roma, e altrettanto vero quanto l’impero ambisse ad estendere la propria influenza. Quindi, molte strade partono da Roma, e arrivano in località europee molto lontane. La Via Aurelia ha origine nel cuore di Roma, precisamente dalla Porta San Pancrazio, sulle pendici del Gianicolo. Da lì si snoda verso nord-ovest, seguendo la linea costiera del Mar Tirreno. Oggi, l’itinerario moderno della via Aurelia corrisponde alla Strada Statale 1 (SS1), gestita in parte dall’Anas, e attraversa varie regioni italiane, come Lazio, Toscana e Liguria.

Il percorso storico della Via Aurelia terminava a Luni, in Liguria, ma durante le conquiste imperiali veniva ulteriormente prolungato, facendolo confluire come un affluente su altre strade dirette verso la Gallia e il resto dell’Europa occidentale. Da qui, il passaggio in Francia, dove la Via Julia Augusta segue la Costa Azzurra, attraversando diverse stazioni di sosta. Proprio grazie a questi prolungamenti e alla presenza di insediamenti antichi, è stato possibile ricostruire il tracciato originario della Via Aurelia.

Quanti km è lunga la Via Aurelia?

Per una misurazione più precisa e fedele all’attualità bisogna considerare la lunghezza della Strada Statale 1 “Aurelia”, che è di circa 697 chilometri. Tuttavia, la lunghezza esatta può variare, poiché l’itinerario moderno ha subito modifiche rispetto al tracciato originario romano. Però in origine, la Via Aurelia si estendeva già per ben 300 chilometri, da Roma fino a Luni, ma con le estensioni successive ha raggiunto distanze più significative. Infatti, nel corso dei secoli, grazie alla connessione con ulteriori percorsi nell’entroterra ligure di levante e ponente, e a miglioramenti apportati lungo la Sarzanese, la Via Aurelia diventò un raccordo strategico per le nuove conquiste dell’impero. 

Partendo da Roma e arrivando fino a Ventimiglia, al confine di Stato, si prosegue in territorio francese come Via Julia Augusta. Si possono attraversare città come Nizza, Tolone, Marsiglia, spingendosi fino ad Arles. Questo tratto esteso porta la lunghezza complessiva del sistema Aurelia/Julia-Augusta a 962 chilometri.

Cosa vedere lungo la Via Aurelia

La Via Aurelia antica (Aurelia Vetus, in latino) doveva collegare Roma a Cerveteri. Le ambizioni imperiali portarono a unirla come un puzzle ai tratti viari esistenti tra le città etrusche. Con l’espansione dell’impero, questa strada divenne strategica per collegare Roma alle colonie militari lungo la costa tirrenica. 

Ancora oggi è possibile riconoscere i passaggi antichi e riscoprire resti e reperti dell’epoca etrusca e romana, attraversando località e parchi tra i più suggestivi d’Italia. Eccone alcune, tra le tante attrazioni:

Dentro le Mura si può fare tappa nelle seguenti località:

La Aurelia Fuori le Mura riserva tante bellezze e tappe inaspettate, come quelle che segnaliamo:


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