Collaboratrice di Immobiliare.it
A Bari, in vista dell’inizio della stagione estiva, da parte di ristoranti e stabilimenti balneari è iniziata la corsa alla richiesta di rinnovo delle concessioni demaniali che erano state rilasciate lo scorso anno, in quanto i permessi hanno una durata temporanea. Per le concessioni il canone di locazione annuo ammonta a circa 2.600 euro.
Per esempio, la società Mob Srl, che fa capo a un ristoratore barese, lo scorso anno aveva ottenuto una concessione demaniale provvisoria, che ora quindi dovrà essere rinnovata per altri 12 mesi. Quest’anno pagherà 2.698 euro per la concessione relativa a una superficie che si estende su quasi 500 metri quadri, collocata nei pressi della spiaggia di Torre Quetta, sulla quale intende aprire un’area attrezzata balneare privata, costituita da una piattaforma in legno per il posizionamento di sdraio, ombrelloni e di un chiosco per la somministrazione di bevande e alimenti.
Uno storico stabilimento balneare della città, il Lido Massimo, ha chiesto il rinnovo per 120 giorni della concessione che riguarda un’area di 425 metri quadri: al canone di locazione annuo si aggiungono circa 200 euro di imposta regionale.
Anche il Circolo Barion pagherà lo stesso importo per il rinnovo della concessione annuale per un’area demaniale marittima di 3600 metri quadrati, sulla quale posizionare per circa 438 metri quadri dei pontili galleggianti necessari per l’ormeggio di imbarcazioni da diporto all’interno del Porto Vecchio.
In questi giorni numerosi permessi sono in scadenza e i titolari delle concessioni stanno inoltrando le richieste di rinnovo: si tratta di società che gesticono stabilimenti balneari, attività di ristorazione e attività di organizzazione di eventi.
Va ricordato che per ottenere la proroga è necessario che l’avviso pubblico con la richiesta possa essere consultato dai cittadini per eventuali osservazioni per la durata di 15 mesi.
La determinazione degli importi, diversamente da quanto si pensa, non è una decisione degli Enti locali, ma avviene a livello nazionale: il Comune di Bari, come gli altri in tutte le regioni, si limita a ricevere il pagamento di quanto dovuto da parte degli imprenditori per conto del Demanio.
Nel 2020 un Decreto del Governo aveva stabilito che le tariffe non dovessero essere comunque inferiori a 2500 euro e il canone demaniale per il 2022 è stato fissato a 2.698 euro.
A Bari chi pagherà di più sarà la Fiera del Levante, che ha chiesto il rinnovo della concessione per i prossimi quattro anni di un’area demaniale marittima di 4000 metri quadri sul Lungomare Giordano, dotata anche di una piccola superficie coperta, area che sarà utilizzata come parcheggio: la Fiera pagherà quasi 10.000 euro, oltre all’imposta regionale.