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C’è tempo fino al 31 maggio 2023 per l’aggiudicazione dei fondi Pnrr destinati alla messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione e costruzione di asili nido e scuole dell’infanzia di proprietà comunale.
Il termine per l’aggiudicazione delle gare è stato prorogato (dal 31 marzo al 31 maggio 2023), grazie all’ultimo decreto Milleproroghe.
Le amministrazioni comunali avranno quindi due mesi in più per affidare i lavori finanziabili. Sul piatto ci sono 2,5 miliardi di euro.
Adeguamento antincendio: quali sono le nuove scadenze
Slitta anche il termine per l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici scolastici e dei locali adibiti a scuola. Un anno in più: dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023.
Il provvedimento riguarda gli asili nido con oltre 30 persone presenti, che entro la fine di quest’anno dovranno adeguarsi alla Regola tecnica verticale contenuta nel decreto ministeriale del 16 luglio 2014.
Le scadenze per l’adeguamento alle normative antincendio riscritte dal decreto Milleproroghe sono le seguenti:
- Dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 per gli edifici scolastici e i locali adibiti a scuola.
- Dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2024 per gli edifici e i locali adibiti ad asilo nido.
- Entro il 31 dicembre 2024 dovranno adeguarsi alle normative antincendio anche le strutture universitarie.
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Scuole, 1 su 3 non è a norma: i dati
La decisione è stata presa anche in base ai dati Istat del 2021, secondo i quali 1 scuola su 3 è adibita in strutture non a norma.
Sarebbero 32,6 gli edifici scolastici (ogni 100) completamente privi di barriere fisiche ogni 100. Meno di una scuola su tre possiede ascensori, bagni, porte e scale a norma, e dispone, nel caso sia necessario, di rampe esterne e/o servoscala.
Nel Nord, la quota di scuole accessibili sfiora il 38% contro il 27,4% del Mezzogiorno.
Su 40.221 edifici:
- solo 15.026 (37,4%) hanno il certificato di agibilità;
- 21.644 (53,8%) possiedono il collaudo statico;
- 4.894 (12,2%) sono stati adeguati alle attuali normative antisismiche;
- appena 13.436 (il 33,4%) hanno il certificato di prevenzione antincendio.