Cominciano a concretizzarsi a Milano le idee e i progetti di riconversione immobiliare. Protagonista di qualche piccolo passo è la Zona 5, a sud della città. Il Presidente Aldo Ugliano si è battuto fortemente per trovare una soluzione al degrado in cui versa l’area tra Via Ripamonti, Via Cermenate e i confini con Opera.
In quella parte di città le condizioni di degrado sono preoccupanti: immobili abbandonati e fatiscenti attirano barboni, delinquenti e disperati che mettono a rischio la sicurezza degli abitanti. Senza contare la spazzatura che li rende dei posti sporchissimi e contribuisce ad abbassare le condizioni igieniche di tutto il quartiere.
Finalmente la scorsa settimana il Consiglio di Zona 5 e il Comune hanno dato il via libera per l’abbattimento della fabbrica di Via Ripamonti 88, ormai abbandonata da anni. Insieme a quello che rimane dell’edificio saranno anche abbattuti e riedificati i palazzi di via Artegnati. Da questi immobili saranno ricavati 450 alloggi nuovi da destinare alla vendita riservata ai lavoratori delle forze dell’ordine, che potranno acquistarli a prezzi calmierati.
Anche per l’ex sede Asl di via Ripamonti 202 (ben 400 metri quadrati che versano in condizioni di abbandono da ormai 4 anni) sono stati approvati i lavori di riqualificazione. Verrà, infatti, indetto a breve un bando regolare per le imprese edili a cui sarà chiesto di riconvertire l’enorme immobile in un centro giovanile per i ragazzi del quartiere.
Bisogna invece ancora aspettare nuove idee e progetti per i palazzi di vetro e acciaio di Via Ferrari. Per loro non si è ancora pensato a nulla, nonostante siano finiti già da tempo e stiano solo aspettando degli inquilini.
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