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Borsino Immobiliare 9 aprile 2024

Affitti ancora in aumento a marzo 2024: Firenze sempre più vicina a Milano


Prezzi medi in aumento, domanda e offerta in calo: tutti i dati sulle case in affitto a marzo 2024 elaborati da Immobiliare.it Insights.
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Lisa Pendezza

Giornalista e Digital Content Manager di Immobiliare.it

Il caro affitti non si ferma. È quanto emerge dall’Osservatorio mensile di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo Immobiliare.it. I dati relativi al mese di marzo 2024 mostrano un ulteriore aumento dei prezzi medi al metro quadro degli immobili residenziali in locazione. La media nazionale registra una crescita dell’1,8% in un mese (+11,2% in un anno) e raggiunge i 13,3 €/mq. Ecco quali sono le aree e le città in cui affittare una casa è più conveniente.

Case in affitto, l’andamento dei prezzi in tutta Italia

Nella seguente tabella sono riportati i prezzi medi al metro quadro delle diverse macroaree in cui è divisa la penisola, in ordine decrescente dalla più alla meno cara. Il prezzo è accompagnato dal delta mensile e annuale. Al termine della tabella viene indicata anche la media nazionale.

AreaMedia €/mqDelta 1 meseDelta 12 mesi
Nord-Ovest14,8 €2,1%17,3%
Centro13,7 €2,3%6,9%
Nord-Est12,2 €0,6%3,9%
Sud9,5 €2,0%9,1%
Isole8,7 €0,9%10,2%
ITALIA13,3 €1,8%11,2%

Il prezzo medio al metro quadro per un immobile residenziale in affitto cresce ovunque, ma a velocità diverse: nell’ultimo mese l’aumento più significativo si è registrato al Centro, con +2,3%, seguito dal Nord-Ovest con il +2,1% e dal Sud con +2,0%.

I prezzi medi restano però più alti al Nord-Ovest, dove si toccano i 14,8 €/mq. Proprio in questa macroarea si è registrato un aumento del 17,3% negli ultimi 12 mesi.

Anche sulle Isole la crescita annuale è a due cifre: +10,2%.

Capoluoghi di regione

Passiamo ora ad analizzare i prezzi medi e i delta mensile e annuale di tutti i capoluoghi di regione. Le città nella seguente tabella sono ordinate in ordine decrescente, dalla più costosa alla più economica.

Capoluogo di regioneMedia €/mqDelta 1 meseDelta 12 mesi
Milano23,3 €0,8%7,8%
Firenze22,6 €1,7%20,6%
Bologna17,7 €-1,4%1,1%
Roma16,3 €1,8%11,6%
Venezia15,4 €-0,4%10,2%
Napoli14,3 €0,9%12,7%
Cagliari12,7 €0,3%8,4%
Trento11,7 €0,5%4,3%
Bari11,6 €-0,5%14,1%
Torino11,0 €0,2%11,8%
Trieste10,1 €-0,3%2,0%
Aosta9,2 €1,1%9,5%
Genova9,0 €1,4%11,2%
Ancona8,9 €1,5%0,2%
Palermo8,7 €1,2%12,4%
Catanzaro8,5 €13,4%10,0%
Perugia8,0 €-2,2%1,4%
L’Aquila7,7 €1,2%6,6%
Campobasso7,3 €0,4%11,9%
Potenza7,1 €5,2%2,6%

Non è certo una sorpresa che il primo posto sia occupato da Milano, che si conferma la città più cara d’Italia con 23,3 €/mq (+0,8% in un mese e +7,8% in un anno). Ma la città della Madonnina è “inseguita” da Firenze, che con una crescita del +1,7% in un mese e soprattutto +20,6% in un anno raggiunge i 22,6 €/mq. Come già evidenziato dall’Osservatorio affitti di Immobiliare.it Insights, il capoluogo toscano è la grande città italiana in cui gli affitti sono cresciuti di più nell’ultimo semestre.

Sul terzo gradino del podio troviamo, infine, Bologna, che con 17,7 €/mq (-1,4% rispetto al mese precedente) supera anche la Capitale.

All’altro capo della classifica troviamo Potenza con 7,1 €/mq (è la grande città più economica d’Italia per quanto riguarda gli immobili in locazione), Campobasso con 7,3 €/mq e L’Aquila con 7,7 €/mq.

Come già anticipato poco sopra, è Firenze il capoluogo di regione in cui il prezzo medio delle case in affitto è cresciuto maggiormente nell’ultimo anno. Significativo è anche l’aumento registrato a Bari con +14,1%, Napoli con +12,7% e Palermo con +12,4%. Nessuna città presenta un delta negativo negli ultimi 12 mesi. Il dato più basso è quello di Ancona, con +0,2%.

Se si guarda all’ultimo mese, invece, alcuni capoluoghi presentano delta negativo, ma si tratta di percentuali inferiori al 3%: Perugia (-2,2%), Bologna (-1,4%), Bari (-0,5%), Venezia (-0,4%), Trieste (-0,3%). A crescere di più tra febbraio e marzo sono state Catanzaro (13,4%) e Potenza (5,2%).

Domanda e offerta in calo

Sia la domanda che l’offerta sono in leggero calo nell’ultimo mese. L’offerta scende del -1,7%, con picchi negativi al Centro (-4,8%) e al Nord-Est (-4,3%). Se si allarga lo sguardo agli ultimi 12 mesi, però, si osservano situazioni diametralmente opposte tra:

AreaDelta 1 meseDelta 12 mesi
Nord-Ovest0,2%14,9%
Nord-Est-4,3%0,6%
Centro-4,8%-20,5%
Sud0,9%7,9%
Isole-1,1%18,0%
ITALIA-1,7%2,4%

Nell’ultimo mese la domanda è calata del -0,4% a livello nazionale, con due macroaree con delta negativo (Nord-Ovest e Sud) e tre positivo (Nord-Est, Centro e Isole). Negli ultimi 12 mesi, invece, la domanda è cresciuta ovunque, con un picco nelle regioni del Centro (+32,8%).

AreaDelta 1 meseDelta 12 mesi
Nord-Ovest-1,9%4,8%
Nord-Est1,7%3,2%
Centro2,7%32,8%
Sud-4,0%8,3%
Isole0,5%0,4%
ITALIA-0,4%10,6%
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