Secondo quanto riportato dall’Istat, il mercato immobiliare italiano ha registrato una significativa flessione nel 2023. Le compravendite immobiliari sono diminuite dell’8,1% rispetto all’anno precedente, segnando una battuta d’arresto dopo diversi anni di crescita costante. Questo calo è stato particolarmente pronunciato nel settore abitativo, che ha visto una diminuzione delle transazioni pari all’8,9%.

Le ragioni del calo delle compravendite immobiliari nel 2023

Il rallentamento del mercato immobiliare può essere attribuito a diversi fattori. Uno dei principali è sicuramente dovuto all’aumento dei tassi di interesse sui mutui (fino al taglio di 25 punti base da parte della BCE lo scorso giugno), che ha reso l’acquisto di case meno accessibile per molte famiglie italiane. Le convenzioni notarili per mutui e finanziamenti ipotecari hanno infatti subìto un calo ancora più marcato, con una diminuzione del 27,1% rispetto al 2022. Questo dato riflette una diminuzione della domanda di finanziamenti, dovuta sia alle condizioni meno favorevoli offerte dalle banche, sia alla crescente incertezza economica che ha portato molti potenziali acquirenti a rimandare l’investimento​.

Variazioni territoriali

L’andamento delle compravendite immobiliari ha mostrato differenze significative a livello territoriale. Il Centro Italia e il Nord-Ovest sono state le aree più colpite, con un calo rispettivamente dell’11,6% e dell’11,3%. Al contrario, le Isole hanno mantenuto una certa stabilità, registrando un leggero incremento dello 0,4%. Anche il Nord-Est e il Sud hanno visto diminuzioni meno severe, rispettivamente dell’8,4% e del 6,2%​.

Il settore economico in crescita

Nonostante il calo nel comparto abitativo, il settore economico ha mostrato segnali di crescita. Le compravendite relative agli immobili destinati ad attività commerciali e industriali sono aumentate del 6,8%, con un picco di crescita del 12% nel Nord-Est. Questa crescita può essere interpretata come un segnale di fiducia da parte delle imprese, che continuano a investire nel proprio sviluppo nonostante le difficoltà economiche generali​.

Le conseguenze del calo

Il calo delle compravendite immobiliari nel 2023 potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sul mercato immobiliare italiano. Gli esperti del settore prevedono che, sebbene i prezzi delle case possano stabilizzarsi o addirittura diminuire in alcune aree, l’accesso al credito rimarrà un fattore determinante per la ripresa del mercato. La situazione richiede dunque un’attenta valutazione delle politiche economiche e fiscali per sostenere sia la domanda che l’offerta di immobili nei prossimi anni.

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