Collaboratore di Immobiliare.it
Per il ciclo di interviste che abbiamo voluto dedicare al caldissimo tema delle classi energetiche e del risparmio in bolletta, concludiamo con il parere di Fabio Salvo, CEO di Gromia, una delle principali agenzie immobiliari digitali in Italia.
“I rincari delle bollette degli ultimi mesi hanno sensibilizzato ulteriormente i nostri clienti verso l’efficienza energetica degli immobili che commercializziamo. In particolare, abbiamo notato che gli immobili con classe più bassa (F e G) registrano tempi di vendita più lunghi in media del 37% rispetto a immobili di classe A e B. Questo è evidenziato anche da un differente sconto di transazione: mentre per gli immobili più efficienti questo si attesta intorno al 7%, per gli immobili di classe più bassa, che richiedono importanti interventi di ristrutturazione, lo sconto medio è pari mediamente al 13%”.
“I clienti che desiderano acquistare, specie quando non sono previsti importanti interventi di ristrutturazione, prestano molta attenzione alla classe e alla prestazione energetica dell’immobile visitato. Per quanto riguarda gli affitti invece, la classe energetica per l’inquilino non è determinante nella scelta dell’immobile, anche se questa indirettamente si ripercuoterà nelle spese di riscaldamento che sono a suo carico” racconta Salvo.
“E’ inevitabile che il patrimonio immobiliare dovrà progressivamente adeguarsi ai parametri minimi di efficienza energetica e in questo senso si collocano i contributi statali che stanno aiutando, soprattutto con il Bonus 110% ma anche con il bonus Infissi, a migliorare sensibilmente i consumi energetici. Ci vorranno però molti anni affinché l’impatto possa essere sostanziale e il Governo dovrà essere lungimirante in tal senso, continuando ad erogare fondi e mettere a punto i meccanismi anti-frode che rischiano di depauperare le risorse necessarie”.