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Se si ha già un mutuo attivo, è possibile ottenerne un secondo? In linea teorica la risposta è semplice: sì, perché non esiste nessuna legge che limiti la possibilità di richiedere più di un finanziamento. Il discorso si complica, però, se si considerano le garanzie richieste dagli istituti di credito: accendendo più mutui aumenta il rischio per i mutuatari di divenire inadempienti.
Le banche, d’altro canto, potrebbero trovarsi di fronte a crisi di liquidità: per questo motivo prevedono un’autoregolamentazione interna che rende necessaria la presenza di quattro requisiti.
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Le garanzie offerte dal cliente
Di norma:
- gli istituti di credito concedono un importo pari al massimo all’80% del valore dell’immobile e con un piano di rientro suddiviso in rate che non superino il 30% del reddito mensile familiare del cliente. Questo per evitare che il mutuatario si trovi nella condizione di non poter pagare.
- Se si desidera coprire il 100% della spesa in programma, diventeranno necessarie ulteriori garanzie.
- Nel caso del secondo mutuo, inoltre, può essere richiesta un’ipoteca di primo grado sul bene che si desidera acquistare.
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Le segnalazioni negative
Viene poi verificata l’eventuale presenza di segnalazioni negative riguardo al cliente. Queste possono provenire ad esempio dalla Centrale Rischi Interbancaria o dalla Banca d’Italia.
In tal caso il finanziamento non sarà concesso né alla persona in questione né al coniuge, se vige un regime di comunione dei beni.
Per ovviare a tale inconveniente, scegliere un istituto di credito differente per il secondo mutuo non è una valida opzione: ogni banca, infatti, ha la possibilità di ottenere informazioni sui clienti anche da altri istituti.
La situazione lavorativa
Lo stipendio e il tipo di contratto sono requisiti fondamentali per le banche: non avere una busta paga, non aver presentato una dichiarazione dei redditi negli ultimi 2 anni e avere un contratto di lavoro a termine sono tutti ostacoli all’ottenimento di un finanziamento. Sarà invece più semplice per chi ha un contratto a tempo indeterminato, che rappresenta una garanzia di maggiore stabilità economica.
Presenza di altri mutui
Un ostacolo alla concessione di un secondo mutuo è proprio la presenza di un finanziamento precedente in corso, che stia già assorbendo più del 30% dello stipendio. Questa problematica può essere risolta scegliendo di cointestare il nuovo mutuo a un’altra persona: può trattarsi del coniuge, a patto che sia titolare di un altro reddito e che non abbia a sua volta prestiti a suo carico. In alternativa si può ricorrere alla fideiussione, attraverso la quale un terzo soggetto si porrebbe come garante in caso di inadempienza.
di Giulia Dallagiovanna