Indice dei contenuti
Palazzo Montecitorio a Roma è la sede della Camera dei Deputati e rappresenta uno dei luoghi più importanti a livello politico, istituzionale e amministrativo del nostro Paese.
Esso è importante anche dal punto di vista artistico, in quanto ospita innumerevoli dipinti, sculture e incisioni.
Quale è la storia di Palazzo Montecitorio
Montecitorio si trova sul Quirinale, uno dei sette colli romani, nella zona di Campo Marzio, il luogo in cui nell’Antichità si allenava l’esercito.
Il suo nome ha un’origine incerta, ma probabilmente deriva da Mons Citatorius, dove i Romani svolgevano anche le elezioni.
In origine, il palazzo era una residenza privata. Infatti, nel 1653 Papa Innocenzo X chiama Gian Lorenzo Bernini per progettare la dimora di una famiglia allora emergente, quella dei Ludovisi.
I lavori per la sua costruzione furono molto lunghi e, a un certo punto, furono interrotti per riprendere solo trent’anni dopo, quando, morto il Bernini, venne incaricato l’architetto Carlo Fontana, che modificò molto il progetto, ma che mantenne alcune delle sue caratteristiche originarie, come la facciata convessa: la sua destinazione cambiò, divenendo sede della Curia Pontificia.
Con l’Unità d’Italia, Palazzo Montecitorio assunse la funzione di ospitare la Camera dei Deputati e subì alcune modifiche, con demolizioni e nuove edificazioni, assumendo la struttura attuale nel 1918.
Leggi anche: ALLA SCOPERTA DELLA SEDE DI FENDI A ROMA: DOVE SI TROVA IL PALAZZO DELLA CIVILTÀ ITALIANA
Quali opere artistiche contiene Montecitorio
Oltre all’originaria facciata lievemente curva progettata dal Bernini, a seguito della destinazione dell’edificio a Camera dei Deputati, vennero ingaggiati molti artisti allo scopo di decorare e arricchire il palazzo, rendendolo più prestigioso e più adatto alla sua nuova funzione.
Risultano particolarmente interessanti:
- il famoso Velario di Giovanni Beltrami, il lucernario a ventaglio in stile liberty e in vetro colorato che venne realizzato per illuminare l’aula legislativa a emiciclo;
- il fregio allegorico su tela di Giulio Aristide Sartorio, dedicato alla storia del popolo italiano;
- il Transatlantico, il grande corridoio che costeggia l’aula e che viene così chiamato perché il suo arredamento e la sua architettura richiamano i saloni delle navi che attraversavano l’oceano a inizio Novecento;
- la Sala della Lupa, adornata da antichi arazzi e legata al referendum del 2 giugno 1946, che sancì la nascita della Repubblica Italiana;
- numerose opere d’arte di artisti come Carlo Carrà, Giorgio De Chirico e Renato Guttuso.