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Se si ha un cortile, all’interno di una casa privata o di un condominio, per sfruttarlo al meglio e valorizzarlo può nascere la necessità di rifare la pavimentazione, per sostituire quella precedente, magari vecchia o danneggiata dagli agenti atmosferici, o per ragioni estetiche.
Naturalmente, occorre valutare in via preliminare vari aspetti tecnici, tra cui:
- l’indice di permeabilità del terreno;
- la possibilità di drenaggio dell’acqua, per permettere all’acqua piovana di essere assorbita dal terreno.
Ma occorrono dei permessi particolari? Ed esistono delle agevolazioni al riguardo?
Vediamo come bisogna procedere.
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Rifare la pavimentazione esterna di una casa privata: con o senza permessi?
La pavimentazione del cortile o di una parte del giardino esterno di una villetta può essere effettuata senza permessi, se il lavoro non determina una trasformazione irreversibile.
È il caso in cui si proceda a posizionare sulla superficie interessata delle lastre o delle piastrelle removibili, che non comportano una vera e propria modifica dell’area e che possono essere rimosse facilmente.
Allo stesso modo, non occorrono permessi qualora si dovesse procedere a lavori di riparazione della pavimentazione esistente oppure alla sua sostituzione.
Viceversa, il permesso va richiesto se la nuova pavimentazione va a sostituire una copertura precedente del tutto diversa, cioè se per esempio si voglia cementare una superficie prima adibita a prato.
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Modificare la pavimentazione del cortile condominiale: come procedere?
Anche all’interno di un condominio valgono le stesse regole.
I permessi vanno chiesti se l’intervento va modificare completamente e in modo irreversibile l’area.
Se invece i lavori sono volti alla riparazione o alla sostituzione di una pavimentazione già esistente, non occorre richiedere alcun permesso.
Si procede, come per tutti gli altri lavori condominiali, con l’approvazione dell’assemblea a maggioranza e nel rispetto del decoro architettonico ed estetico dell’edificio.
Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali, anche per questi tipi di interventi esiste un Bonus Pavimenti, che permette di risparmiare dal 50% al 65% e che può essere utilizzato sia nei condomini, sia nelle case private.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.