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Animali e Piante 4 ottobre 2024

Colchico autunnale, come coltivarlo in giardino


Scopriamo insieme come prendersi cura del Colchico autunnale, dalla piantumazione alla potatura.
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Linda Compagnoni

Ex collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Il Colchico d’autunno, noto anche come Freddolina o Efemera, è una pianta dall’aspetto delicato e grazioso, spesso confusa con lo Zafferano a causa della loro grande somiglianza. Tuttavia, lo Zafferano è una specie sterile, i cui fiori non producono frutti e semi, quindi non è possibile trovarlo in forma selvatica.

Se in autunno passeggiando vi dovesse capitare di notare dei piccoli fiori viola simili allo Zafferano, si potrebbe proprio trattare della graziosa pianta del Colchico.

Se non ingerita questa pianta non risulta essere pericolosa per la maggior parte dell’anno, mentre in autunno durante la sua fioritura può essere dannosa anche solo al tatto. A fronte di tutto ciò, al momento di prendersene cura, sarà bene munirsi di guanti e informarsi sul comportamento da tenere nel caso in cui si entrasse in contatto diretto con la pianta.


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Come prendersi correttamente cura del Colchico

Il Colchico è una pianta molto resistente che necessita di una buona, ma semplice cura. Se trattata nel modo adeguato, infatti, questa pianta resisterà quasi a tutto donando al giardino colore e vivacità.

Vediamo quindi quali sono le principali accortezze da mettere in campo per garantirle una crescita forte e sana.

Come e quando piantare il Colchico d’autunno

Come il nome suggerisce, è preferibile interrare i bulbi a fine estate o a inizio autunno, a una distanza di 10-15 cm l’uno dall’altro e a una profondità di circa 10 cm. Potendo scegliere sarà meglio utilizzare un terreno fertile, ben drenato o misto a sabbia.

Umidità e idratazione

Il Colchico d’autunno è abituato a vivere vedendo alternativamente periodi di umidità e periodi secchi, quindi il modo migliore per garantire un’irrigazione costante e moderata è quello di annaffiarlo una volta ogni 1-2 settimane facendo attenzione a considerare eventuali precipitazioni naturali.

Tra tutti, il periodo durante il quale il Colchico necessita di maggior precisione dell’irrigazione è quello della crescita, l’autunno.

Luce

Questa pianta predilige un’esposizione solare elevata grazie alla quale sviluppa resistenza e robustezza. Per questo, potendo scegliere dove piantare il Colchico, sarà meglio posizionarlo in un punto molto soleggiato.

Nel caso in cui questo non fosse possibile andrà bene anche un’esposizione parziale, infatti, le sue foglie sono in grado di adattarsi anche a una minore quantità di luce diretta, anche se questa condizione mina fortemente la sua capacità di fioritura.

Temperatura ideale

Il Colchico d’autunno può tranquillamente sopportare temperature che oscillano tra i -25℃ e i 35℃. Questo mostra bene il carattere tenace di questa pianta che però se soggetta a temperature estreme necessita comunque di qualche cura in più, come l’uso di pacciamatura isolante o coperture a fronte di forte freddo o organizzazione di un’ombra apposita e annaffiature mirate in caso di forte caldo.

Il concime

Per concimare adeguatamente il Colchico è necessario fornirgli un nutrimento ad alto contenuto di fosforo. Il fertilizzante va somministrato in primavera e prima della dormienza a fine estate.

Tuttavia, è fondamentale è la cautela nella somministrazione.

La potatura

Il momento migliore per potare è a inizio primavera, dopo la fioritura. Questa pianta non necessita di grandi potature, basterà quindi rimuovere regolarmente eventuali foglie danneggiate o morte e i fiori ormai appassiti per prevenire la formazione di semi e mantenerla in salute

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