Come coltivare e come potare la Mahonia in giardino

Dall’esposizione all’innaffiatura, fino ad arrivare ai consigli di potatura, scopriamo insieme le caratteristiche della Mahonia, una pianta originaria dell’Asia orientale e delle Americhe. 

Caratteristiche e provenienza della Mahonia

La Mahonia è uno dei generi più numerosi nella famiglia delle Berberidaceae, con circa sessanta specie che si trovano principalmente nelle regioni temperate dell’Asia orientale, dell’Himalaya e del Nord e Centro America. Queste piante sono arbusti o piccoli alberi, noti per il loro legno giallo vivace e privi di spine, al contrario del genere Berberis. Le foglie sono disposte in modo alternato, con picciolo o senza, e le foglioline presentano bordi che possono essere interi, dentellati o finemente seghettati. Le infiorescenze sono talvolta raggruppate o ramificate e accompagnate da brattee che ricordano le foglie. I fiori, tipicamente gialli, sono composti da tre cerchi di sepali e uno di petali, mentre i frutti sono bacche di colore blu, nero o glauco.

La Cina è il principale centro di biodiversità per la Mahonia, con 31 specie, di cui 27 endemiche. Molte di queste piante sono impiegate nella medicina tradizionale, ma la raccolta eccessiva ha portato a un declino delle popolazioni naturali. La corteccia, di un giallo brillante all’interno, viene anche usata come colorante, e i frutti sono edibili.

Significato ed etimologia

La Mahonia, spesso associata al simbolo della “diffidenza”, probabilmente per via delle sue foglie appuntite e spinose, prende il nome dal botanico irlandese Bernard M’Mahon. Nato alla fine del Settecento, M’Mahon emigrò in America per motivi politici, dove fece fortuna nel commercio di piante. Conosciuta anche come “frutta dell’Oregon”, in alcune aree, in particolare quelli della specie Mahonia aquifolium, i frutti sono considerati commestibili e utilizzati nella preparazione di marmellate dal sapore acidulo, liquori e un particolare tipo di vino.

Come prendersi cura della Mahonia 

La Mahonia può essere coltivata in giardino per ammirare i suoi colori durante tutto l’anno. Si tratta di una pianta sempreverde dalle foglie pennate e lucide di un verde brillante, che da aprile a maggio produce infiorescenze gialle. In autunno, i fiori si trasformano in bacche blu, inizialmente chiare e poi più scure a maturazione, mentre le foglie assumono tonalità di rosso scuro.

È consigliabile posizionarla in un’area soleggiata, evitando però l’esposizione diretta ai raggi del sole, preferendo una collocazione in mezz’ombra. Nelle zone caratterizzate da estati particolarmente calde, è opportuno optare per una posizione più ombreggiata.

Sebbene sia una pianta rustica, l’irrigazione risulta fondamentale, soprattutto durante la fioritura e nei mesi estivi. Le piante adulte cresciute in giardino richiedono poca acqua, poiché generalmente le piogge sono sufficienti, e necessitano di irrigazioni solo durante periodi prolungati di siccità.

Al contrario, le piantine appena trapiantate richiedono annaffiature regolari per il primo anno. La Mahonia prospera in terreni ben drenati, leggermente acidi, ma si adatta anche a suoli argillosi o sabbiosi. Un substrato ricco di materia organica ne favorisce ulteriormente la crescita.

Quando e come si pota la Mahonia?

La Mahonia ha uno sviluppo lento, quindi non richiede potature frequenti. Si può lasciare che la pianta cresca liberamente, intervenendo solo per rimuovere i rami secchi o danneggiati al termine della fioritura. Per favorire una forma armoniosa e stimolare la crescita di nuovi germogli, è consigliabile effettuare una leggera potatura subito dopo la fioritura.

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