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Animali e Piante 6 ottobre 2025

Come coltivare il sorgo in casa


Il sorgo è un cereale molto antico e coltivato ancora oggi in tutto il mondo grazie ai suoi molti usi: ecco cos'è e come coltivarlo.
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Vinci Formica

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Il sorgo è una pianta dalle origini antiche, conosciuta e coltivata da secoli per le sue molteplici qualità. Non solo è apprezzata per le sue proprietà nutrizionali, ma offre anche vantaggi dal punto di vista ambientale, adattandosi a terreni diversi e richiedendo relativamente poche cure rispetto ad altre colture.

Per chi dispone di un terreno, coltivare il sorgo è un’operazione semplice e gestibile, adatta anche a chi si avvicina per la prima volta all’agricoltura.

Scopriamo che cos’è il sorgo e come si coltiva in casa.

Che cos’è il sorgo

Il sorgo è una pianta erbacea annuale, considerata il quinto cereale più coltivato al mondo, dopo mais, riso, frumento e orzo. Appartiene alla famiglia delle Poaceae ed è una coltura tra le più antiche della storia dell’agricoltura: le prime tracce della sua coltivazione risalgono a circa 5.000 anni fa in Africa occidentale, dove rappresentava un alimento fondamentale per le popolazioni locali.

Nel corso dei secoli, il sorgo si è diffuso in tutto il mondo e oggi esistono numerosi tipi, ognuno con caratteristiche specifiche. Tra i più conosciuti ci sono:

La coltivazione del sorgo ha diverse finalità a seconda dei paesi e dei contesti economici:

Grazie alla sua adattabilità a climi diversi e alla sua resistenza alla siccità, il sorgo rappresenta una coltura versatile e sostenibile.

Quali sono le caratteristiche del sorgo

Il nome italiano di questo cereale deriva da siricum granum o grano di Siria.

Il sorgo è ricco di carboidrati, fibre, vitamine e minerali e contiene molti zuccheri, divenendo così una buona fonte di energia: viene usato in vari modi, come alimentazione umana laddove il clima non permette la coltivazione del mais, ma soprattutto come cibo di alta qualità per gli animali, come base per la produzione di alcol e anche per quella del biogas.  

Tra le caratteristiche più interessanti di questa pianta ci sono:

Come coltivare il sorgo

Coltivare il sorgo è piuttosto semplice, grazie alla sua adattabilità e resistenza. Pur preferendo terreni argillosi e fertili, questa pianta riesce a crescere bene anche su suoli più poveri, rendendola adatta a diverse condizioni agricole.

La semina va effettuata in primavera, generalmente tra la fine di marzo e la fine di aprile, scegliendo un periodo in cui la temperatura si aggira intorno ai 14-16 °C. I principali passaggi da seguire sono:

Il sorgo non richiede particolari cure per quanto riguarda l’irrigazione, poiché resiste bene ai periodi di siccità e necessita di poca acqua. Tuttavia, in zone caratterizzate da estati molto calde e asciutte, è utile fornire irrigazioni a goccia aggiuntive per mantenere il terreno sufficientemente umido, soprattutto nei mesi più caldi.

La raccolta avviene generalmente tra metà agosto e metà settembre, a seconda delle condizioni climatiche e del tipo di cultivar coltivata.

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