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Animali e Piante 25 agosto 2024

Quando trapiantare gli ulivi?


Trapiantare un ulivo richiede attenzione a tempi e tecniche precise, per assicurare una prosperità della pianta: ecco una breve guida.
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Caterina Vasaturo

Giornalista, collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Trapiantare un ulivo è un’arte che richiede cura, precisione e conoscenza. Questo maestoso albero, simbolo di pace e longevità, merita un’attenzione particolare quando viene trasferito in una nuova dimora.

Se fatto nel momento giusto e con le tecniche corrette, il trapianto può garantire una crescita rigogliosa e una vita lunga e produttiva. Ecco una breve guida con le informazioni necessarie per affrontare con successo il trapianto del tuo ulivo, assicurando che continui a prosperare per molti anni a venire.


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Trapianto dell’ulivo: quando farlo?

Il tempismo è fondamentale, quando si tratta di trapiantare un ulivo. I periodi migliori sono l’inizio della primavera e l’autunno.

In queste stagioni, le temperature sono miti e il terreno mantiene un buon livello di umidità, condizioni ideali per ridurre lo stress della pianta e favorirne il radicamento. Evita di trapiantare l’ulivo in estate, quando il caldo intenso può compromettere la salute dell’albero, e in inverno, quando il freddo può danneggiare le radici.

Come preparare il terreno

Prima di procedere al trapianto, è essenziale preparare adeguatamente il terreno per la nuova posizione dell’ulivo. Occorre che il suolo sia ben drenato e ricco di sostanze nutritive: se è troppo compatto o argilloso, cerca di migliorarlo aggiungendo sabbia e compost, così dar favorire il drenaggio e la fertilità.

È altrettanto importante, prima di sradicare l’albero, potare leggermente i rami per ridurre la quantità di fogliame e limitare l’evaporazione dell’acqua. Quest’operazione aiuta a mantenere l’ulivo idratato durante il processo di trapianto.

Tecniche di trapianto

La prima regola per il trapianto dell’ulivo è la delicatezza con la quale procedere ai vari passaggi. In primis, scava una buca adeguata, sufficientemente grande da accogliere comodamente l’apparato radicale della pianta, lasciando spazio alla futura espansione delle radici. Un consiglio? Crea una buca grande il doppio del diametro della zolla di radici, e profonda quanto basta per coprirle interamente.

Sradica l’ulivo con cura, scavando intorno all’albero e mantenendo una buona distanza dal tronco. Poi, trasferisci la pianta rapidamente nella nuova buca, assicurandoti che stia dritta, e riempi il fosso con il terreno preparato, pressandolo leggermente intorno alle radici per eliminare eventuali sacche d’aria. Infine, innaffia abbondantemente l’ulivo per assestare il terreno e favorire il radicamento. 

Ulivi: cure post-trapianto

Nei primi mesi successivi al trapianto, è fondamentale mantenere il terreno umido, ma non troppo bagnato, per evitare ristagni d’acqua che potrebbero far marcire le radici. Riduci l’irrigazione, man mano che l’albero si stabilizza. Concima l’ulivo con un fertilizzante bilanciato, e proteggilo da parassiti e malattie, monitorandolo e intervenendo prontamente in caso di problemi.

Un ulivo trapiantato con successo mostrerà segni di nuova crescita entro pochi mesi, con foglie verdi e germogli freschi, e continuerà a crescere sano e vigoroso nel suo nuovo habitat.

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