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vestiti sulla sedia
Architettura e Design 5 novembre 2024

La sedia dei vestiti non è più da nascondere


Fabio Novembre ha disegnato per Whirlpool e Natuzzi una poltroncina-appendiabiti per i vestiti in bilico tra bucato e armadio. Ecco di cosa si tratta.
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Ilenia Carlesimo

Giornalista, ex collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Inutile negare: ce n’è almeno una in ogni casa. Che si viva in un appartamento o in una villa, in città oppure in campagna, al mare oppure in montagna, quasi tutti abbiamo, in camera da letto o nella zona guardaroba, la sedia dei vestiti oppure una poltrona, uno sgabello o un pouf.

E perché no, un mobiletto inizialmente posizionato lì per un altro scopo e poi promosso a deposito temporaneo – di dimensioni estremamente variabili – di tutti quei vestiti che non si ha voglia di riporre nell’armadio o che forse (chissà?) potrebbero essere indossati di nuovo prima di finire dentro la cesta dei panni sporchi.

Una sedia che non si vorrebbe mai mostrare agli ospiti. Almeno fino a oggi. 


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La poltrona-appendiabiti Wash Less

La novità, infatti, è che adesso la sedia dei vestiti ha incontrato il design, diventando ancora più utile.

Merito di “Wash Less”: un progetto ideato da Whirlpool in collaborazione con Natuzzi che ha dato vita, appunto, a una poltrona di design multifunzione. Frutto della collaborazione con l’architetto e designer italiano Fabio Novembre e con il suo studio, la poltroncina si presenta come una seduta scultorea dalle forme organiche e arrotondate.

Inoltre, trascende la sua funzione tradizionale e, grazie a una struttura ramificata in acciaio (ispirata alle corna di cervo) che parte dallo schienale, funge anche da pratico servomuto: da appendiabiti su cui poggiare i capi che non sono del tutto puliti, ma nemmeno così sporchi da essere lavati.

Per uno stile di vita più responsabile

«L’iniziativa rappresenta un pezzo d’arredamento rivoluzionario creato per incoraggiare i consumatori a lavare meno i loro vestiti, promuovendo così la sostenibilità e la coscienza ambientale», spiegano le aziende nella presentazione del progetto.

Non solo per il messaggio che lancia e per la sua funzione, che permette appunto di ripensare le abitudini di lavaggio ed evitare sprechi di acqua, energia e detersivi: anche per i materiali con cui viene prodotta.

La poltroncina del progetto Wash Less, infatti, è realizzata con una robusta struttura in acciaio e un rivestimento in Ecoplen, un tessuto autopulente brevettato, ottenuto da bottiglie in PET riciclato, che preserva la freschezza degli indumenti contrastando la proliferazione di funghi, batteri, virus e odori. 

Wash Less Project
Credits to natuzzi.com

Dove acquistare la poltrona 

La poltroncina Wash Less si può acquistare sul sito e-commerce di Whirlpool e presso tutti i punti vendita Natuzzi Italia presenti sul territorio nazionale. Il prezzo di lancio è 1.000 euro.

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