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Qual è la differenza tra architetto e interior designer?
Architettura e Design 12 agosto 2024

Qual è la differenza tra architetto e interior designer?


Architetti e interior designer hanno ruoli distinti nella progettazione degli spazi. Vediamo quali sono le differenze tra le due professioni e quando rivolgersi a ciascuna figura.
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Agnese Giardini

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Quando si tratta di progettare e decorare uno spazio, i ruoli di architetto e interior designer spesso si intrecciano, ma ci sono differenze significative tra queste due professioni. Entrambi i professionisti lavorano per creare spazi funzionali e piacevoli, ma lo fanno con approcci e competenze diverse. Vediamo insieme quali sono le principali differenze.

Architetti: struttura e funzionalità 

Gli architetti sono responsabili della progettazione dell’intera struttura di un edificio, sia all’interno che all’esterno. Il loro lavoro inizia con la concezione di un edificio, includendo la pianificazione dello spazio, la progettazione strutturale e la conformità ai codici edilizi e alle normative locali. Gli architetti devono possedere una profonda conoscenza dei materiali da costruzione, dell’ingegneria strutturale e delle tecniche di costruzione.

Dopo aver completato un programma di studi universitari in architettura, che durano tipicamente cinque anni, gli architetti devono ottenere una licenza per poter esercitare la professione. Essi collaborano con ingegneri, costruttori e altri professionisti per assicurarsi che il progetto venga realizzato secondo i piani e le specifiche stabilite​.

Interior designer: estetica e armonia 

Gli interior designer, d’altra parte, si concentrano sull’aspetto estetico e funzionale degli spazi interni. Il loro compito è quello di creare ambienti interni che siano non solo belli da vedere, ma anche comodi e funzionali da vivere. Gli interior designer lavorano su aspetti come la selezione di colori, materiali, arredi e illuminazione, cercando di soddisfare le esigenze e i gusti dei loro clienti.

Mentre gli architetti lavorano principalmente sulla struttura e sulla funzionalità complessiva dell’edificio, gli interior designer si concentrano sugli spazi abitativi e su come questi vengono utilizzati quotidianamente. Il percorso formativo di un interior designer include studi in design degli interni, che possono variare da diplomi a lauree, e non richiede necessariamente una licenza come quella degli architetti​.

Differenze di titoli di studio in Italia 

In Italia, c’è una differenza significativa nei percorsi scolastici necessari per diventare architetto o interior designer. Per diventare architetto, è necessario conseguire una laurea in Architettura, che richiede cinque anni di studi universitari. Dopo la laurea, è obbligatorio superare l’esame di stato per ottenere l’abilitazione professionale e iscriversi all’Albo degli Architetti​.

Per diventare interior designer, il percorso può essere più flessibile. Molti interior designer frequentano corsi di laurea triennale in design degli interni presso istituti di design o università, come l’Istituto Europeo di Design (IED) o il Politecnico di Milano. In alternativa, possono frequentare corsi di specializzazione o master in interior design. Non è richiesto un esame di stato né l’iscrizione a un albo professionale per esercitare la professione di interior designer​.

Collaborazione tra architetti e interior designer 

Spesso, architetti e interior designer lavorano insieme su progetti, ognuno portando le proprie competenze uniche. Per esempio, durante la costruzione di una nuova casa, l’architetto potrebbe progettare la struttura dell’edificio, mentre l’interior designer si occuperà dell’organizzazione degli spazi interni, della decorazione e della scelta dei materiali e degli arredi.

Questa collaborazione assicura che l’edificio non solo sia stabile e conforme alle norme, ma anche esteticamente piacevole e adatto alle esigenze di chi lo abita​.

Quando avvalersi di un architetto o un interior designer 

Se si tratta di costruire una nuova struttura o di fare modifiche significative alla struttura esistente di un edificio, è fondamentale coinvolgere un architetto. Se invece si vuole ridisegnare l’interno di uno spazio esistente per migliorarne l’estetica e la funzionalità, un interior designer è il professionista più adatto. Ogni professionista offre competenze specifiche che sono cruciali per diversi aspetti di un progetto edilizio​.

In conclusione, mentre architetti e interior designer possono sembrare avere ruoli sovrapposti, ciascuno apporta competenze uniche che sono essenziali per la creazione di edifici belli, funzionali e sicuri. Per ottenere il miglior risultato, la collaborazione tra queste due figure può spesso essere la chiave del successo di un progetto.

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