Come applicare il livellante su un pavimento esistente?

Un pavimento con dislivelli, pendenze o superfici irregolari può essere sistemato senza doverlo rimuovere. Alcune soluzioni pratiche prevedono l’utilizzo di prodotti livellanti o autolivellanti, che permettono di ottenere una base uniforme, pronta per accogliere un nuovo rivestimento da sovrapporre o anche per essere lasciata a vista, garantendo stabilità nel tempo.

Analizziamo come e in quali casi è consigliabile applicare un autolivellante.

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Come risolvere il dislivello tra pavimenti?

La soluzione al problema del dislivello dei pavimenti dipende dalle problematiche. Di solito, questo fenomeno dipende da errori di posa, cedimenti strutturali o semplicemente dall’usura del tempo.

Prima di capire come intervenire, è importante valutare l’entità del problema. Vi spieghiamo cosa fare subito:

• Calcolare l’entità del dislivello: utilizzando una livella a bolla, o un metro laser per individuare le irregolarità. Durante l’operazione, si raccomanda di segnare le aree critiche con una matita o un pennarello.
• Valutare il materiale del pavimento: se il pavimento è pregiato (ad esempio, un cotto o il parquet antico), meglio preservarlo utilizzando un livellante leggero. Mentre, per pavimenti moderni in ceramica o cemento, sono più indicati i prodotti livellanti tradizionali o un autolivellante.
• Gestire le transizioni tra stanze: in caso di pavimenti ad altezze differenti, meglio utilizzare profili di transizione per pavimenti, facilmente acquistabili con sezioni triangolari o curve per armonizzare il dislivello.

Come livellare un pavimento già esistente

Livellare un pavimento è un lavoro che richiede precisione e pazienza. Ecco i passi fondamentali per eseguire l’intervento, una volta valutata l’entità del dislivello:

Preparare il pavimento

• Pulire e rimuovi polvere, sporco e residui di colle con un’aspirapolvere o detergenti specifici.
• Chiudere eventuali crepe o fessure con una malta per riparazioni, lisciandola con una cazzuola.
• Applicare del nastro adesivo sulle basi delle pareti per ripararle dalle macchie.

Applicare del primer

• Verificare la porosità del pavimento versando alcune gocce d’acqua: se vengono assorbite rapidamente, è necessario applicare un primer.
• Stendere il primer con un rullo o un pennello e lasciare asciugare per almeno 24 ore.

Preparare il livellante

• Misurare con precisione acqua e polvere seguendo le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto livellante.
• Mischiare il prodotto con un trapano miscelatore per ottenere un composto omogeneo e senza grumi.

Stendere il livellante

• Versare il livellante partendo dal punto più distante dalla porta, in genere in fondo alla stanza.
• Distribuire il prodotto con un frattazzo o una spatola, effettuando movimenti circolari con la mano, per uniformare la superficie (per prodotti autolivellanti, bisogna lasciare che il composto si disponga da solo, verificando comunque la planarità). Un po’ come livellare con una spatola la superficie di un pan di spagna da ricoprire di cioccolato. 

Asciugare

• Lasciare asciugare il livellante seguendo i tempi indicati sul prodotto (di solito 24-48 ore).
• Evitare di camminare sulla superficie fino a completa asciugatura.

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Quando usare autolivellante per pavimenti?

I prodotti autolivellanti possono creare una superficie liscia, senza sforzi eccessivi, tuttavia sono particolarmente indicati in determinate situazioni. Ecco quando è consigliabile: 

• Per pavimenti con lievi dislivelli: ideale per irregolarità fino a 2-3 mm.
• Per nuovi rivestimenti: perfetto come base per parquet, laminato o piastrelle.
• Per grandi superfici: la velocità di posa lo rende adatto a spazi superiori ai 50 metri quadri.

Invece, l’autolivellante andrebbe evitato su pavimenti instabili, come quelli in legno o vinile, poiché potrebbero non garantire una base solida. Invece, nei casi sopra indicati, può ridurre i tempi di posa e asciugatura. Inoltre, si adatta a diverse superfici, inclusi cemento e massetti esistenti, assicurando un risultato liscio e uniforme.

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