Come pulire il piatto doccia in resina

Che sia la mattina appena svegli o a fine giornata, fare la doccia è un momento tutto per sé che offre qualche minuto di relax. Ma quando è il momento di pulirla? Dipende dal materiale.

I più moderni offrono molti vantaggi, ma bisogna prendersene cura con attenzione. Ecco come pulire il piatto doccia in resina.

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Cos’è il piatto doccia in resina

Generalmente i piatti doccia moderni sono realizzati in marmo ricomposto rivestito di resina per renderlo liscio, lucido ed eventualmente anche colorato, ma ci sono anche casi di composizione in resina 100%.

Quando la resina rifinisce il piatto doccia, si aggiunge alla fine del processo di lavorazione ed è a base di poliestere pigmentato con particelle di quarzo. Queste informazioni sono importanti per sapere come pulire il piatto doccia, per far sì che si igienizze e conservi la lucidità nel tempo.

Ogni quanto pulire il piatto doccia in resina

Non è sempre facile riuscire a pulire la doccia tutti i giorni, tuttavia, l’ideale sarebbe impegnarsi in una pulizia quotidiana.

La resina infatti patisce più della ceramica l’azione di sostanze chimiche contenute nei prodotti per il bagno. Il piatto doccia va, dunque, almeno risciacquato dopo l’uso per evitare la possibile formazione di macchie più durature.

Che prodotto usare per la pulizia?

Per lo stesso motivo è utile utilizzare prodotti per la pulizia non acidi e non abrasivi, preferendo un detergente neutro da diluire in abbondante acqua e accompagnare a una spugna morbida o a un panno di cotone.

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Eliminare il calcare

Per evitare che il calcare si depositi creando macchie, a lungo andare più difficili da rimuovere, bisognerebbe asciugare con cura il piatto doccia con un panno morbido dopo averlo risciacquato con abbondante acqua.

Se il calcare si è già formato, rimuovilo con aceto o bicarbonato diluiti in acqua.

A ogni resina la sua pulizia

Bisogna anche considerare che esistono diverse tipologie di piatti doccia in resina ed è importante sapere come trattare ciascun tipo di materiale.

Il tecnogel e il solidgel, per esempio, sono composti di minerali e poliestere rivestiti con una copertura di resina in gel. Per pulirli bastano acqua calda, un detergente neutro e una spugna non abrasiva. Per pulizie più profonde potete usare acqua e aceto in parti uguali.

Corian e aquatek, invece, sono completamente a base di resine acriliche e sono più resistenti. In questo caso vale la stessa regola – acqua calda e detergente neutro – per la pulizia ordinaria. In caso di sporco più ostinato o macchie si può usare una miscela di acqua e candeggina da lasciare agire per qualche minuto prima di risciacquare.

E se si graffia?

Diversi produttori forniscono specifici kit di ripristino con piccole quantità di materiale in pasta per agire sui graffi più profondi e ripristinare l’aspetto liscio e lucido della superficie. In caso di piccoli graffi superficiali, può bastare agire con una spugnetta abrasiva da usare solo localmente.

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