Cosa sono e come si smaltiscono i rifiuti PAP, i prodotti assorbenti per la persona

I rifiuti PAP (Prodotti Assorbenti per la Persona) includono articoli come pannolini per bambini, pannoloni per incontinenti e assorbenti igienici. Ogni anno, solo in Europa, vengono prodotte circa 9 milioni di tonnellate di questi rifiuti, con l’Italia che contribuisce per circa 900.000 tonnellate. 

In Italia, lo smaltimento dei Prodotti Assorbenti per la Persona (PAP), come pannolini, assorbenti e pannoloni, avviene generalmente tramite la raccolta indifferenziata. Tuttavia, esistono iniziative locali e nuove tecnologie che mirano al riciclo di questi materiali complessi.

Smaltimento tradizionale dei rifiuti PAP

Nella maggior parte delle città italiane, i rifiuti PAP devono essere conferiti nel contenitore dell’indifferenziata, in quanto sono difficili da separare e riciclare a causa della loro composizione multistrato di plastica, cellulosa e materiali superassorbenti.

Smaltimento innovativo

Negli ultimi anni, in alcune regioni italiane, sono stati avviati progetti di riciclo sperimentale per recuperare i materiali dai PAP. Ad esempio:

• L’azienda FaterSMART ha sviluppato una tecnologia che permette di riciclare i prodotti assorbenti per ottenere plastica, cellulosa e polimeri superassorbenti riutilizzabili.
• Alcuni comuni, come quelli della Regione Veneto, hanno attivato servizi di raccolta differenziata per i PAP, dove vengono inviati a impianti di riciclo specializzati​.

Consigli per lo smaltimento dei rifiuti PAP

Per smaltire correttamente i PAP nella tua zona:

• Verifica le disposizioni locali: alcuni comuni offrono servizi di raccolta dedicati per i PAP.
• Indifferenziato: se non esiste un sistema di riciclo nella tua zona, i PAP vanno gettati nel contenitore dell’indifferenziata.
• Centri di raccolta: in alcune aree, è possibile conferire grandi quantità di questi rifiuti presso centri di raccolta specifici.

Benefici ambientali e sociali

L’adozione di sistemi di riciclo per i rifiuti PAP comporta numerosi vantaggi, sia per l’ambiente che per la società. Si stima che, se esteso a livello nazionale, questo sistema permetterebbe di riciclare circa il 4% dei rifiuti solidi urbani, evitando l’accumulo di materiali non biodegradabili in discarica. In termini di impatto ambientale, ciò equivale a evitare l’emissione di una quantità di CO2 pari a quella prodotta ogni anno da 100.000 automobili.

Un esempio di economia circolare

Il riciclo dei prodotti assorbenti per la persona rappresenta un modello perfetto di economia circolare. I materiali che, fino a pochi anni fa, venivano considerati rifiuti non riciclabili, oggi possono essere recuperati e reimmessi nel ciclo produttivo. Questo non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea nuove opportunità economiche, grazie alla produzione di materie prime di alta qualità che possono essere vendute e riutilizzate.

Tag

Sostenibilità

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