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una persona sul divano aziona il condizionatore
Manutenzione e Pulizia 29 ottobre 2024

Cos’è la funzione dry del condizionatore: a cosa serve e come utilizzarla


Dal risparmio energetico alla qualità dell’aria indoor: a cosa serve la funzione dry dell’aria condizionata? Leggi di più.
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Ludovica Russotti

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Negli ultimi anni, i moderni impianti di climatizzazione hanno introdotto una vasta gamma di funzioni aggiuntive, tra cui la funzione dry del condizionatore.

Questa opzione, oggi ampiamente disponibile, permette di ridurre l’umidità eccessiva all’interno degli ambienti domestici, rendendoli più salubri e gradevoli senza ricorrere necessariamente alla modalità di raffreddamento, che può essere più intensa e dispendiosa in termini di consumo energetico.

Funzione dry del condizionatore: a cosa serve?

La funzione dry, o deumidificazione, risponde all’esigenza di gestire l’eccessiva umidità presente nell’aria indoor, una problematica comune in particolare durante i mesi estivi, caratterizzati da un clima caldo e afoso.

La percezione di calore, infatti, aumenta in modo significativo in presenza di elevati livelli di umidità, poiché l’aria satura rende difficile l’evaporazione del sudore, impedendo la naturale regolazione della temperatura corporea.

Dunque, l’attivazione della funzione dry del condizionatore permette di ridurre l’umidità ambientale senza raffreddare eccessivamente l’aria, migliorando la qualità dell’ambiente e abbassando la sensazione di caldo percepito.

Come funziona la modalità dry

Il funzionamento della modalità dry si basa su un processo di condensazione che prevede tre fasi principali. Inizialmente, il condizionatore aspira l’aria umida presente nell’ambiente. Quest’aria viene quindi fatta passare attraverso un sistema di serpentine raffreddate dal fluido refrigerante, dove il vapore acqueo condensa trasformandosi in acqua.

L’acqua raccolta viene infine convogliata all’esterno tramite un sistema di drenaggio, mentre l‘aria privata dell’umidità viene reimmessa nell’ambiente, asciutta e rinfrescata. Questo ciclo garantisce un clima più piacevole e riduce l’umidità senza impiegare la potenza richiesta per il raffreddamento totale, portando quindi a un sensibile risparmio energetico.

Quando utilizzare la funzione dry del condizionatore

L’utilizzo della funzione dry è particolarmente indicato nelle giornate calde e umide, quando il livello di umidità è elevato. Si può decidere di impostare il condizionatore in questa modalità anche di notte, quando l’umidità tende ad aumentare ulteriormente.

La modalità dry concilia il sonno grazie a un microclima asciutto e confortevole, riducendo il rischio di disagi legati all’esposizione a flussi d’aria fredda, come dolori muscolari e contratture. Al contrario, non è consigliabile attivare la funzione dry se l’ambiente è già secco, poiché l’eccessiva deumidificazione potrebbe creare disagi come secchezza della pelle o irritazione delle vie respiratorie.

Vantaggi della modalità dry

La funzione dry del condizionatore offre molteplici vantaggi: innanzitutto, migliora il comfort abitativo e garantisce un risparmio energetico, riducendo il consumo di elettricità rispetto alla modalità di raffreddamento.

Inoltre, mantenere un livello di umidità equilibrato nell’aria contribuisce a prevenire la formazione di muffe, batteri e allergeni, migliorando la qualità dell’aria indoor. Anche mobili, libri e altri oggetti sensibili all’umidità possono trarre beneficio dall’utilizzo di questa modalità.

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