Materassino gonfiabile bucato, cosa fare? Ecco come ripararlo

Il materassino gonfiabile bucato non può rovinare la festa con gli amici che si fermano a casa, o per una notte in campeggio. Quando è possibile, si può riparare facilmente utilizzando pochi strumenti e con semplici passaggi. Il primo passo è individuare il foro sul materassino, con il classico metodo delle camere d’aria della bicicletta. Vediamo come procedere. 

Come funziona il materasso gonfiabile?

I materassini gonfiabili sono un classico durante una vacanza in stile avventura, ma anche una soluzione pratica e versatile come letto aggiuntivo in casa di parenti e amici. La loro principale caratteristica è la facilità di utilizzo: possono essere gonfiati e sgonfiati rapidamente, consentendo di risparmiare spazio quando non sono in uso. 

In casa, offrono un giaciglio per ospiti inattesi senza la necessità di disporre di un letto permanente, mentre in campeggio assicurano un riposo confortevole, isolando dal terreno freddo e umido. 

Quando si gonfiano per la prima volta dopo tanto tempo in cui sono rimasti al chiuso o in cantina, possono rivelare dei fori piccoli o grandi. In questi casi possiamo trasformare un disagio, in un’opportunità da condividere con gli amici per riparare il materassino gonfiabile bucato. Ecco come, e da dove cominciare.

Come trovare un foro su un materassino gonfiabile?

I gommisti o riparatori di biciclette, in questi casi saprebbero da dove si comincia per sistemare una foratura. Il materassino gonfiabile funziona più o meno come le ruote di un mezzo, infatti per prima cosa bisogna individuare la perdita d’aria, ovvero il punto esatto da cui fuoriesce l’aria. Ecco il primo metodo più semplice da adottare:

• Gonfiare al massimo: si comincia gonfiando il materassino al massimo per aumentare la pressione interna e facilitare l’individuazione del foro; 
• Ascoltare attentamente il sibilo dell’aria che esce; 
• Premere con le mani sulla superficie per sentire l’aria fuoriuscire.

Se ciò non fosse sufficiente, si può procedere come segue:

• Spruzzare acqua e sapone: bisogna preparare una soluzione di acqua e sapone da spruzzare sulla superficie del materassino. Nel punto bucato dovrebbero fuoriuscire delle bolle. È quello il punto esatto della perdita d’aria;
• Immergere il materassino in acqua: l’altro metodo consiste nell’immersione del materassino completamente gonfiato in una vasca d’acqua, per osservare dove compaiono le bolle. 

Una volta individuati uno, o più fori, è necessario segnare i punti bucati con un pennarello indelebile per non perderlo di vista durante la riparazione.

Come chiudere un buco nel materassino gonfiabile

Dopo il primo passaggio, occorre procedere con la riparazione. Vediamo cosa fare:

• Sgonfiare e pulire: dopo aver segnato il foro con un pennarello, bisogna sgonfiare completamente il materassino e pulire accuratamente l’area attorno al foro per garantire l’aderenza della toppa da applicare;
• Mettere la toppa: è possibile munirsi di kit di riparazione, che solitamente include una toppa e una colla specifica da applicare sulle superfici di gomma o plastica; 
• Ritagliare la toppa: deve essere leggermente più grande del foro;
• Applicare la colla sia sul foro che sulla toppa; 
• Premere la toppa sulla zona da riparare, mantenendo una pressione costante per almeno un minuto;
• Asciugare: lasciare asciugare la riparazione per almeno 12 ore. Utilizzare un peso, ad esempio un libro, da sistemare sulla zona riparata per mantenere forte la pressione.

Dopo l’asciugatura, non resta che testare la riparazione, procedendo passo dopo passo come illustrato di seguito:

• Gonfiare completamente il materassino e immergerlo in acqua per verificare la presenza o meno di ulteriori bolle; 
• Utilizzare un manometro per controllare che la pressione rimanga stabile.

Come chiudere un buco nel materassino in caso di emergenza 

Non sempre è possibile riparare un materassino durante la vacanza, soprattutto quelli di tipo matrimoniale o comunque più grandi e ingombranti. In situazioni d’emergenza, quando non si hanno strumenti specifici a disposizione, o si è in campeggio, si può provare con rimedi temporanei o soluzioni di fortuna. Eccone alcuni:

• Ritagliare un pezzo di sacchetto di plastica, come quelli robusti per la spazzatura, e del nastro adesivo per coprire il foro, dopo aver asciugato per bene la superficie; 
• Oppure applicare della colla vinilica per creare un tappo temporaneo da modellare e adattare alla forma del buco; 
• Strofinare sul foro della cera (anche quella delle candele o della citronella) o del sapone per sigillare temporaneamente il buco.

Come mai il materasso gonfiabile si sgonfia?

Un materassino gonfiabile, che perde aria dopo averlo gonfiato, o che è stato appena acquistato, non è necessariamente forato o difettoso. Il fatto che perda aria agli inizi è perfettamente normale e previsto, perché i materiali plastici o sintetici di cui è composto devono adattarsi alle nuove condizioni di pressione, al peso e all’ambiente, soprattutto nei primi utilizzi. Questo processo di adattamento può comportare una leggera perdita di pressione iniziale, proprio come accade quando si gonfia le prime volte una ruota nuova. In questi casi possiamo fare un rapido test, prima di individuare possibile perdite d’aria.

Ecco un trucco semplice da adottare:

• Stendere il materasso, posizionandolo su una superficie liscia e priva di oggetti appuntiti; 
• Gonfiarlo fino a raggiungere la massima tensione;
• Lasciarlo riposare per qualche ora dopo il gonfiaggio iniziale;
• Dopo questo tempo, potrebbe essere necessario aggiungere un po’ d’aria per compensare l’adattamento iniziale del materiale. Infatti, se il materasso è stato gonfiato in un ambiente freddo, potrebbe sgonfiarsi leggermente a causa della differenza di temperatura tra l’aria calda utilizzata dalla pompa e l’ambiente esterno più freddo. Questo può far diminuire la pressione interna.

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