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Veduta del centro storico di Firenze
Ristrutturazione 15 aprile 2022

Con il nuovo Decreto bollette i pannelli fotovoltaici debuttano nei centri storici


Con il nuovo Decreto bollette si semplificano le pratiche per installare il fotovoltaico nei centri storici. Ecco tutte le novità e qualche eccezione.
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Leonardo Capponi

Collaboratore di Immobiliare.it

Il Decreto bollette, nome con cui è più spesso indicato il Decreto Energia, è in dirittura di arrivo e le sue principali implicazioni riguarderanno il settore del fotovoltaico, con l’obiettivo di semplificare le pratiche per l’installazione dei pannelli finora molto complesse e scoraggianti per chi era intenzionato ad adottare energia pulita.

In particolare, come riporta un articolo di Repubblica.it, una delle più importanti svolte riguarderebbe la possibilità di installare i pannelli sui tetti dei centri storici, contrariamente a quanto previsto finora a sostegno delle battaglie dei soprintendenti per proteggere il territorio da pale eoliche e pannelli solari.

Via ai permessi delle soprintendenze, con alcune eccezioni

Se il Decreto verrà approvato con l’attuale testo infatti sarà possibile installare anche sui tetti degli stabili all’interno dei centri storici impianti termini e solari fotovoltaici senza necessità di autorizzazioni e permessi. Questa norma non è valida per le ville, i parchi di pregio, i giardini o i complessi caratteristici che hanno un valore tradizionale ed estetico certificato. In questi casi però non viene del tutto esclusa la possibilità di installare impianti di energia pulita, a patto che siano integrati con coperture invisibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti panoramici, tranne nel caso in cui tali coperture vengano realizzate con manti di materiale tipico della tradizione locale.

Proteggere il patrimonio e consentire a tutti il taglio bollette

Qualora si trattasse di un’area di interesse pubblico, e in Italia se ne contano 1.100 (come ad esempio il centro di Firenze dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO), rimane tassativo l’obbligo di richiesta di un’autorizzazione paesaggistica da parte delle soprintendenze o altre autorità preposte.

Rispetto alla linea iniziale si tratta di una novità: ciò che ha fatto cambiare idea a chi di competenza è stata la possibilità di concedere un notevole risparmio in bolletta anche ai ceti meno abbienti che ancora vivono nei centri storici italiani e che trarrebbero giovamento dall’installazione di un nuovo impianto a energia pulita.

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