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Il Bonus verde è una detrazione fiscale finalizzata ad agevolare i soggetti che intendono apportare degli interventi per migliorare o riqualificare gli spazi outdoor, come i giardini, le terrazze o i balconi.
Andiamo a vedere di seguito le caratteristiche principali, le spese che ricopre e i requisiti necessari per poterne beneficiare.
Cos’è e come funziona il Bonus verde 2022?
Con il termine Bonus verde, si intende una detrazione fiscale finalizzata alla riqualificazione degli spazi e delle aree verdi scoperte.
In particolare, si tratta di una detrazione Irpef del 36% che fa riferimento alle spese sostenute per questa tipologia di intervento negli anni 2020, 2021 e 2022.
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Chi può usufruire del Bonus verde?
I soggetti che possono usufruire di questa agevolazione sono i seguenti:
- proprietari dell’immobile;
- titolari di una nuda proprietà;
- chi ha l’usufrutto;
- chi detiene l’immobile in comodato d’uso;
- inquilini in affitto;
- case popolari;
- condomini, enti pubblici o privati che corrispondono l’Ires.
Quali sono i lavori che rientrano nel Bonus verde?
All’interno di questo incentivo fiscale rientrano svariati interventi. Ecco quali sono:
- riqualificazione di tappeti erbosi;
- realizzazione degli impianti d’irrigazione e di pozzi;
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliare, recinzioni o pertinenze;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
- interventi di recupero di giardini di interesse storico/artistico appartenenti a immobili vincolati;
- spese per la progettazione e la manutenzione delle aree verdi.
I limiti del Bonus verde
La detrazione Irpef del 36% viene distribuita in 10 quote annuali di pari importo calcolate con un limite massimo di spesa di 5.000 euro, fino a un massimo di 1.800 euro, per ciascuna unità immobiliare abitativa (non è, infatti, prevista per gli uffici o per i negozi).
Come richiedere il bonus giardino 2022?
Per beneficiare del Bonus giardino 2022, è di fondamentale importanza dimostrare che il pagamento sia avvenuto attraverso mezzi tracciabili.
Nello specifico, è necessario presentare i seguenti documenti:
- fatture o ricevute fiscali;
- documentazione sulle spese sostenute;
- autocertificazione che attesta che l’ammontare delle spese su cui è calcolata la detrazione da parte di chi può richiedere il Bonus non superi il tetto massimo prestabilito dalla normativa.
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* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.