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L’annuale indagine svolta dal Sole 24 Ore, giunta alla trentatreesima edizione, ha stilato la classifica delle migliori città italiane per qualità della vita, mettendo a confronto i 107 capoluoghi di provincia e fornendo una fotografia della distribuzione del benessere in Italia.
La città italiana in cui si vive meglio
Per la quinta volta dal 1990 al primo posto si classifica Bologna, la città italiana in cui è più piacevole vivere.
Segue al secondo posto Bolzano che, negli ultimi trent’anni, ha occupato questa posizione per ben 9 volte ed è stata prima per cinque volte, confermandosi una città in cui la qualità della vita dei cittadini è molto alta.
Al terzo posto si afferma Firenze, che rispetto alla classifica del 2021 ha scalato otto posizioni e rispetto al 2020 addirittura 24.
Tutte e tre le città sono al Nord e ciò conferma il divario tra le zone più avanzate e più ricche del Paese e il Sud Italia: le diseguaglianze, già esistenti tra le diverse aree del territorio italiane, sono state aggravate prima dalla crisi conseguente alla pandemia da Covid, poi dalla recessione economica dovuta alla crisi politica ed economica internazionale, che ha portato all’aumento dei prezzi, al caro energia e all’inflazione.
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Le migliori e le peggiori città per qualità della vita
Per stilare la classifica sono stati presi in considerazione 90 indicatori, dei quali 40 sono stati introdotti per l’edizione di quest’anno.
Le macro-aree esaminate sono state: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia e società, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.
Tra le regioni spiccano l’Emilia Romagna e la Toscana.
Oltre alla vincitrice Bologna, Parma si posiziona al nono posto e Reggio Emilia al tredicesimo.
Per quanto riguarda la Toscana, invece, dopo il terzo posto di Firenze, vi sono Siena al quarto e Pisa al decimo.
La Lombardia vede ben 6 città nelle prime 30 posizioni, ossia Cremona, Bergamo, Sondrio, Lodi, Como, Mantova, Monza e Brianza.
Milano invece occupa l’ottavo posto, rimanendo nella top ten, ma scendendo rispetto all’anno scorso, quando era al secondo posto.
Roma si colloca solo al trentunesimo posto, perdendo 18 posizioni, mentre Torino è solo quarantesima.
Il record negativo spetta al Sud, dove Crotone per il terzo anno consecutivo figura all’ultimo posto, e in generale tutte le posizioni dalla numero 81 alla 107 sono occupate da città delle regioni meridionali.