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Nella zona dell’Isolotto e dei borghi antichi nelle vicinanze erano originariamente ospitate case rurali, disposte su via Pisana, con l’insediamento verso il XIX secolo di industrie, oggi chiuse, maioliche delle fonderie e officine.
Negli anni venti del XX secolo, queste aree si svilupparono e vennero costruite abitazioni per i ceti popolari, mentre l’Isolotto come è oggi venne edificato dall’I.N.A. casa, subito dopo la seconda guerra mondiale.
La storia dell’Isolotto a Firenze
Nel 1950 l’Ina-casa, in accordo con il Comune, affidò il progetto a un gruppo di architetti toscani costituito da Sirio Pastorini, Mario Pellegrini, Ferdinando Poggi e Francesco Tiezzi.
Successivamente, intervennero nella progettazione anche Bellucci, Enrico Del Debbio, Di Castro, Raffaello Fagnoni, Gambassi, Italo Gamberini, Giovanni Michelucci, Pagani e Giuseppe Vaccaro.
La parte più grande della progettazione venne terminata nel 1954: 1005 appartamenti, di cui 744 furono consegnati con una cerimonia ufficiale il 6 novembre 1954, gli altri a scaglioni fino al 1960, per un totale di 1450 appartamenti.
Il 4 novembre 1966 esondò l’Arno. La zona venne sommersa solo parzialmente, ma restò comunque isolata dal resto della città. Da quel momento in poi nacque un Comitato di soccorso, che si occupa situazioni di disastri naturali.
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L’Isolotto di Firenze oggi
Oggi, l’Isolotto è uno dei quartieri a bassa densità di popolazione più verdi di Firenze. in quanto fu a suo tempo progettato a “misura di famiglia“.
Vicino alla zona sono presenti la nuova tramvia fiorentina (linea 1), molti centri commerciali e importanti comunicazioni viarie ed autostradali.
Le case sono spesso circondate dal verde, di solito organizzate in edifici plurifamiliari, con un massimo di quattro appartamenti per piano, e unifamiliari, su due piani, isolati o a schiera.
I blocchi plurifamiliari non superano i quattro piani, a eccezione delle quattro torri antistanti la piazza centrale del mercato. Le torri si elevano infatti su sei piani, costituendo a distanza il segnale visivo dell’intero quartiere.
Ci sono anche altre tipologie di abitazioni come case a ballatoio dei due settori centrali e il cosiddetto “serpente” posto a testata del quartiere verso est.
Cosa vedere nell’Isolotto di Firenze
Le strade dell’Isolotto di Firenze sono sicuramente meno conosciute del centro, ma nascondono anche qui cose e luoghi da visitare.
Il quartiere per famiglie include un ampio parco, un teatro, un museo della matematica, una biblioteca e un complesso cinematografico.
Il Parco di Villa Vogel include tanti alberi e un lago, tra sentieri in bicicletta, campi da calcio, un trampoline e una giostra è un posto perfetto per i bambini.
Anche il Giardino di Villa Strozzi è un altro grande complesso verde che ospita anche un edificio chiamato “la Limonia“, dove si organizzano spesso concerti e mostre.
Anche il Teatro Cantiere Florida ha una ricca presentazione di spettacoli di danza, teatro e altro. Inoltre, ci sono la multisala dell’UCI Cinemas e una sala da bowling.
Se preferite dedicarvi a qualcosa di alternativo c’è il Giardino di Archimede, un museo interattivo dedicato alla matematica, tra la geometria e il teorema di Pitagora.
Il mercato dalla piazza dell’Isolotto è aperto tutti i giorni, tranne la domenica, ed è sempre molto visitato dagli abitanti del posto, con anche bar e ristoranti presenti dove è possibile fermarsi a pranzo e a cena.
L’Isolotto si trova a soli 20 o 30 minuti dal centro della città, raggiungibile in autobus. Si tratta di un quartiere autentico e tranquillo, ancora a misura d’uomo e a misura di famiglia.
Quanto costa comprare una casa nel quartiere L’Isolotto di Firenze?
Per vivere nel quartiere L’Isolotto di Firenze ci vorranno 3.173 €/m².
Affitti nel quartiere L’Isolotto di Firenze: quali sono i prezzi?
Per quanto riguarda gli affitti, bisognerà tener conto che si avranno bisogno di 11,06 €/m².
*I dati riportati nell’articolo fanno riferimento al mese di dicembre 2022 e sono stati elaborati dagli esperti di Immobiliare.it.