Indice dei contenuti
Vivendo in un condominio, si sa, non è sempre semplice gestire tutti i lavori e le modifiche senza incontrare intoppi o dover affrontare discussioni con altri condomini. E, nonostante il ruolo dell’assemblea, i contrasti tra amministratori e condòmini continuano a essere molti.
Delle volte, l’origine alla base del malcontento dei condomini può essere una gestione riconosciuta dai molti come poco cristallina.
Ma, anche davanti a una situazione simile, spesso i singoli condomini non portano avanti la propria difesa per via delle difficoltà che questa può implicare.
Amministratore di condominio: come riconoscere i comportamenti scorretti
Come riconoscere se un amministratore si sta comportando scorrettamente? Ecco alcuni campanelli d’allarme.
Leggi anche: AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO: COSA FARE SE NASCONDE FATTURE E BILANCI
Buchi di bilancio tra i condomini
Se in un anno i soldi riscossi dall’amministratore risultano essere maggiori a quelli spesi per i lavori condominiali e si presenta quindi un avanzo di gestione, è possibile risolvere in diversi modi:
- l’avanzo si può ripartire tra i singoli condomini;
- la cifra in questione può essere riportata all’attivo del bilancio dell’anno successivo.
Nel caso in cui si decidesse per la seconda opzione, l’avanzo potrebbe essere destinato a un’apposita riserva per spese impreviste o alle quote che ciascun condomino dovrà versare fino a esaurimento dell’avanzo.
L’amministratore non potrà assolutamente utilizzare l’avanzo di gestione per chiedere un ulteriore compenso che non gli è dovuto.
Compensi per l’amministratore su lavori straordinari
Capita, non poche volte, che a fronte di lavori straordinari nel condominio, l’amministratore addebiti al bilancio comune un compenso in proprio favore ulteriore rispetto a quello ordinario.
La giurisprudenza ha ritenuto questa pratica illegittima a meno che un compenso ulteriore non sia stato precedentemente espresso nel preventivo accettato dall’assemblea al momento della nomina.
Il conto corrente condominiale
L’amministratore non può, secondo normativa, far transitare le quote mensili dei condomini sul proprio conto privato, bensì solo sul conto corrente del condominio: spostare del denaro sul proprio conto è un grave illecito che rischia di sfociare nel penale.
Pagare gli ammanchi di cassa
Nel caso in cui si verificassero degli ammanchi di cassa a causa di alcuni condomini morosi, l’amministratore non è legittimato a chiedere somme ulteriori agli altri per risolvere il problema.
L’unica possibilità per l’amministratore è, su approvazione unanime dell’assemblea, chiedere ai condomini di anticipare le quote dei mesi successivi, ma a ognuno le proprie, senza spartirsi le quote dei morosi.