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La bozza della Legge di bilancio 2022, approvata dal Consiglio dei Ministri, prevede interventi di valorizzazione per promuovere il rilancio economico dei piccoli borghi, ossia i comuni con meno di 500 abitanti.
Previste agevolazioni sino a un tetto di 10 milioni di euro per ciascuno gli anni 2022 e 2023, tra cui l’esenzione dall’IMU e comodato d’uso per immobili di proprietà statale o regionale per l’esercizio commerciale.
Vediamo nel dettaglio i provvedimenti previsti.
Agevolazione IMU 2022 per le attività svolte nei piccoli borghi
Lo scopo di tali agevolazioni è rilanciare commercio e turismo dei piccoli borghi, per fronteggiare l’abbandono dei territori. Una delle misure previste per gli esercenti di attività commerciali al dettaglio e di artigiani che iniziano, proseguono o trasferiscono la propria attività in un comune con popolazione inferiore ai 500 abitanti riguarda proprio l’esenzione dall’Imposta municipale unica (Imu): gli anni 2022 e 2023, in relazione allo svolgimento dell’attività commerciale nei suddetti Comuni, possono beneficiare dell’esenzione gli immobili posseduti e utilizzati per l’esercizio dell’attività economica.
Comodato d’uso per commercianti e artigiani
Sempre nella Legge di Bilancio, è previsto che Stato, Regioni, Province autonome e Enti locali possano concedere beni immobili di loro proprietà a commercianti e artigiani.ù
Il comodato ha durata massima di 10 anni: in questo arco di tempo il comodatario ha l’onere di effettuare sull’immobile, a proprie spese, gli interventi di manutenzione e necessari a mantenere la funzionalità dell’immobile.