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Grande ritrovamento a San Casciano dei Bagni, di quelli grazie ai quali l’archeologia e la storia in Italia tornano alla ribalta. San Casciano dei Bagni come Riace, dicono. Già, perché qui è avvenuta “Una scoperta eccezionale, che conferma una volta di più che l’Italia è un paese di tesori immensi e unici. La stratificazione di diverse civiltà è un unicum della cultura italiana“, afferma il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo l’annuncio della ritrovata luce per 24 statue bronzee di epoca etrusca e romana, nel senese.
La scoperta delle statue a San Casciano dei Bagni
Una nuova luce, dicevamo. Dopo 2300 anni, le statue e le monete rinvenute sono state estratte dal fango e dall’acqua bollente delle vasche, grazie agli scavi in un deposito votivo.
Cinque statue superano il metro e sono meravigliosamente integre.
Cosa rappresentano i bronzi
I bronzi di San Casciano rappresentano le divinità del luogo sacro, gli organi e le parti del corpo per le cui cure ci si appellava alle divinità, immergendosi nelle acque termali.
Dal fango sono riemersi effigi di Igea e di Apollo e un bronzo del celebre Arringatore.
Lo stato di conservazione delle statue nell’acqua calda della sorgente ha consentito di preservare anche le iscrizioni in etrusco e latino. Si leggono, dunque, i nomi di famiglie del territorio dell’Etruria interna, dai Velimna di Perugia ai Marcni del senese.
Ma scopriamo di più di questo luogo custode di preziosi tesori.
Cosa vedere a San Casciano dei Bagni e qual è la storia del borgo?
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Cosa vedere a San Casciano dei Bagni
Non tutti sanno che San Casciano dei Bagni è il terzo Comune d’Europa per portata di acqua termale.
Ma non solo: il borgo vanta i vicini castelli di confine, come Fighine, e frazioni uniche come i borghi Celle Sul Rigo e Palazzone.
Dove si trova?
San Casciano dei Bagni è collocato su un colle alle pendici del monte Cetona, con un’altitudine di circa 582 metri, a estremo sud della provincia di Siena.
Il luogo, per secoli, ha rappresentato un’area di sosta e di ristoro per chi si spostava fra Roma e Firenze, trovandosi a metà strada dalle due città.
Il borgo
A dominare qui il castello, le mura e l’elegante torre che si ergono sulla campagna senese.
Passeggiando nel borgo, da non perdere:
- Insigne Collegiata di San Leonardo, la chiesa principale del paese, la quale ha mutato più volte la sua architettura.
- Chiesa Sant’Antonio, dove c’era la sede della Compagnia di S. Antonio, fondata tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI.
- Palazzo Comunale, inizialmente Palazzo di Giustizia, sede della residenza del Podestà.
- Torre di Celle, forse parte del cassero del castello di Celle.
- Castello.
Le Terme di San Casciano, il luogo di ritrovamento delle statue etrusche
Nei tempi antichi, prima della nascita di Cristo, le acque termali di San Casciano erano già ben note e apprezzate, come testimoniano diversi scritti.
Nel corso dei millenni, si sono conservati i resti delle strutture termali antiche, che hanno celato e custodito la straordinaria scoperta di oggi.
Nel XVII secolo, si è assistito a una ripresa del termalismo sancascianese e nel XIX si è sancita l’importanza del luogo, seguendo il trend dei centri termali così apprezzati in Francia e Germania.
Purtroppo, però, San Casciano, non riescendo ad adeguarsi perfettamente, è stato escluso dal rinomato giro delle terme italiane.
Chissà che le cose non cambino ancora, dopo oggi.
Immagini – Credits to Repubblica.it