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Il Sestiere Santa Croce è uno dei sestieri di Venezia meno estesi della città e spesso lo si attraversa senza prestare attenzione ai suoi edifici.
Vediamo qual è la sua storia e cosa vedere in questa zona.
Quale è la storia del Sestiere Santa Croce
Il Sestiere Santa Croce si trova vicino ai sestieri di San Polo e Dorsoduro e a nord è delimitato dal Canal Grande.
Questo sestiere prende il suo nome dall’antica chiesa di Santa Croce, che risaliva al VI secolo e si affacciava appunto sul Canal Grande.
L’edificio di culto era intitolato a una reliquia ivi conservata, poi trasferita altrove, che era un chiodo della croce di Gesù. Nell’Ottocento sia la chiesa sia l’annesso convento vennero distrutti.
Al loro posto oggi si trovano i giardini Papadopoli e alcuni edifici più moderni che hanno inglobato i resti degli antichi edifici religiosi.
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Cosa vedere nel Sestiere Santa Croce
Numerosissimi sono i monumenti, le chiese e i palazzi di interesse storico, architettonico e artistico che si trovano nel Sestiere Santa Croce e che vanno visitati durante una vacanza a Venezia:
La Chiesa del Nome di Gesù
Situata in Fondamenta Santa Chiara, la chiesa è ottocentesca e presenta una grande semplicità sia all’interno sia all’esterno.
La Chiesa di San Simeon Piccolo
Vicina alla Stazione Santa Lucia, la chiesa ha un’insolita pianta circolare e al suo interno vi si trova un’antica cripta sotterranea con affreschi che raffigurano la Via Crucis e l’Antico Testamento;
La Chiesa di San Simeone Profeta
Costruita nel 1150 su un precedente edificio in legno del 967 e poi modificata nel corso dei secoli, la chiesa, racchiusa tra i palazzi, è molto piccola e custodisce due importanti opere, “La Presentazione al Tempio” di Jacopo Palma il Giovane e “L’ultima cena” di Tintoretto.
Il Campo di San Giacomo dall’Orio
Prende il nome dall’omonima chiesa risalente al 976, poi ricostruita nel 1200, che era il punto di partenza veneziano del Cammino di Santiago e che conserva dipinti di Jacopo Palma il Giovane, Lorenzo Lotto e Paolo Veronese.
La Chiesa di San Zan Degolà o di San Giovanni Battista Decollato
Risalente all’XI secolo, è un edificio molto semplice in mattoni rossi ed è la sede della comunità cristiana ortodossa russa.
Il Fondaco dei Turchi e il Museo di Storia Naturale
L’edificio, risalente alla prima metà del 1200, era uno degli antichi magazzini della città e nel Seicento fu affidato ai mercanti turchi che vivevano o passavano da Venezia.
A fine Ottocento divenne proprietà del comune che vi realizzò il Museo di Storia Naturale di Venezia;
Il Museo di Palazzo Mocenigo
Edificio rinascimentale abitato dalla famiglia Mocenigo fino all’inizio del Novecento, fu lasciato in eredità al comune e oggi ospita il Museo del Costume e del Tessuto.
La Chiesa di San Stae o chiesa di Sant’Eustachio e Compagni Martiri
Edificio di inizio Settecento voluto dal Doge Alvise II Mocenigo, in uno stile che è un mix di Barocco e Neoclassico.
Al suo interno si trovano due dipinti importanti quali “Il Martirio di San Bartolomeo” di Giambattista Tiepolo e “Il Martirio di San Pietro liberato dal carcere” di Sebastiano Ricci.
Ca’ Pesaro
L’edificio, costruito tra Seicento e Settecento, si affaccia sul Canal Grande e oggi è sede museale, ospitando la Galleria Internazionale d’Arte moderna, con opere di Klimt, Chagall, Kandinsky, Klee, Matisse e De Chirico, e il Museo d’Arte Orientale di Venezia con la raccolta di oggetti del principe Enrico di Borbone.
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*I dati riportati nell’articolo fanno riferimento al mese di marzo 2024 e sono stati elaborati dagli esperti di Immobiliare.it.