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La scelta delle tende per interni può essere molto complessa. Il primo passo è stabilire se si preferisca la pratica o l’estetica, oppure trovare compromessi che tengano conto di entrambe le ragioni.
Le esigenze non sono solo relative alla privacy dell’abitazione, ma avere le tende significa gestire anche il filtraggio della luce, decidendo per un ambiente più luminoso oppure più oscurato.
Sono questi i motivi per cui è molto importante sceglierle con cura, aggiungendole quando l’impianto dell’arredo è già completo. In questo modo, è più facile trovare gli accordi cromatici e stilistici utili a dare armonia agli ambienti.
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Le funzioni delle tende: quali sono le principali?
Sono diverse le funzioni delle tende, tra cui riproporzionare le grandezze, facendo apparire i soffitti più alti o più bassi o, ancora, le finestre più o meno larghe.
Con le tende si può anche cercare di nascondere elementi antiestetici (un brutto calorifero o una sgraziata corda delle tapparelle o un cassonetto, altra nota spesso dolente, che può scomparire a opera di un mantovana o di una tenda a pacchetto raccolta in modo strategico).
Le tende per interni servono anche ad armonizzare colori, texture e arredi presenti nella stanza, ad aumentare il senso di comfort, essendo una buona soluzione per esempio contro gli spifferi.
Tende arricciate: cosa sapere?
Le tende arricciate sono formate da uno o più teli di tessuto sostenuti da un bastone o da un un binario (detto anche riloga).
Questa tipologia di tende è quella più versatile, dato che si adatta a tutti i tipi di finestre e portefinestre.
Modificando volumi, mantovane, trame e fantasie dei tessuti, è possibile creare sempre risultati diversi. In più, si abbinano facilmente ad altre tipologie di tende, come quelle a vetro (a pannello o a pacchetto), con risvolti estetici e pratici molto significativi.