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In attesa che la riforma Cartabia diventi totalmente operativa anche sul capitolo pignoramenti, la domanda che rimbalza più frequentemente è se un immobile pignorato o sotto sequestro possa essere ereditato. Questi beni possono rientrare nell’asse degli eredi, quindi andare in successione? Il pignoramento e il sequestro sono una materie complesse. Il faro, come sempre, è la legge.
Differenza tra pignoramento e sequestro
Il pignoramento è un atto che prevede l’espropriazione forzata di beni mobili e immobili, quindi anche case. È previsto dal diritto ed è disciplinato dal codice di procedura civile italiano, negli articoli dal 491 al 497.
Sono diverse le tipologie, le modalità e le motivazioni che giustificano un pignoramento, ma in linea di massima avviene perché un debitore non salda al creditore il pagamento dovuto.
Per rispondere alla domanda se il bene pignorato o sequestrato possa cadere in successione occorre marcare una distinzione tra pignoramento e sequestro.
Il pignoramento è un procedimento che aggredisce direttamente i beni di una persona con debiti non pagati, e scatta dopo vari solleciti del giudice e tentativi di accordo tra le parti. Con questo procedimento si può espropriare il debitore dalla proprietà dei beni per rivenderli consegnando il ricavato al creditore, in modo che possa recuperare la somma di denaro dovuta. Tali beni vengono rivenduti tramite aste giudiziarie.
Il sequestro è invece una procedura legale che comporta la privazione di un bene, sia mobile che immobile, perciò può riguardare conti bancari, immobili, veicoli, beni immateriali come marchi e brevetti. Il sequestro viene disposto dal giudice per debiti o per un crimine commesso. I beni sequestrati non possono essere venduti, in quanto la cessione sarebbe inefficace nei confronti del creditore che deve ricevere il dovuto.
Il sequestro può essere conservativo (per frenare il rischio che una persona disperda il proprio patrimonio o lo trasferisca all’estero) o preventivo (per evitare che il patrimonio venga utilizzato per commettere nuovi reati).
Una casa sotto sequestro può essere ereditata?
La procedura del sequestro decisa dal giudice non toglie al proprietario la titolarità del bene sequestrato, ma sottrae al proprietario la disponibilità del bene (quindi la possibilità di venderlo o utilizzarlo). Pertanto, un immobile sotto sequestro può essere acquisito dagli eredi, poiché la titolarità del bene resta appunto al proprietario.
Solo un decreto di trasferimento o una confisca in caso di processo penale possono comportare la perdita della titolarità della cosa sequestrata, quindi l’assegnazione della stessa ad altro soggetto.
Naturalmente i soggetti dell’asse ereditario ereditano anche eventuali debiti, perciò gli eredi dovranno accollarsi le obbligazioni del defunto.
Una volta ereditato, il bene immobile sequestrato resta tuttavia indisponibile. Pertanto gli eredi possono presentare istanza al giudice per cancellare il sequestro conservativo in cambio di una cauzione dell’ammontare del debito da restituire. In caso contrario persisterà il vincolo di indisponibilità.
Anche un’eredità può essere sottoposta a sequestro giudiziario, in caso di incertezza della titolarità dei beni o quando ne è compromessa l’integrità, quindi dinanzi a un possibile pericolo per la loro conservazione.