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Come da tradizione che si rispetti, le notizie più originali e fuori dall’ordinario arrivano sempre dagli Stati Uniti. Questa volta, per la precisione, dalla Contea di Solano, che si trova a circa 60 miglia a nordest dall’area metropolitana di San Francisco, in California. I protagonisti di questo incredibile racconto sono i terreni che circondano la base dell’Aeronautica militare di Travis, il cui prezzo d’acquisto – nel corso degli anni – è salito in maniera vertiginosa a seguito dell’interesse mostrato da una strana agenzia di investimenti.
Il nome della società (Flannery Associated) si è diffuso in breve tempo sulla bocca di tutti, scatenando la curiosità non solo di cittadini e opinionisti di ogni genere, ma anche del governo americano. Infatti, la stessa amministrazione di Washington si è insospettita osservando gli 800 milioni di dollari spesi negli ultimi cinque anni per assicurarsi l’area circostante alla struttura dell’esercito Usa.
Negli Stati Uniti sorgerà la prima città sperimentale?
Dopo settimane di indagini sotterranee, inchieste giornalistiche e un continuo accavallamento di smentite e contro smentite, quando ancora si ipotizzava la possibilità che il fondo potesse persino ricondurre ad entità straniere con intenzioni poco chiare, ecco che l’identità dei soggetti coinvolti nella querelle è divenuta di pubblico dominio. Pare infatti che tra i contribuenti più attivi ci sia Reid Hoffman, conosciuto in tutto il mondo per essere il co-fondatore della piattaforma Linkedin.
Ora, la domanda sorge spontanea. Perché tanto interesse di un gruppo di miliardari – tra cui figurano anche Michael Moritz (ex socio di Sequoia Capital) e diversi venture capitalist fra cui Lauren Powell Jobs, vedova dell’indimenticato Steve Jobs – per degli appezzamenti di terra vicino a una base militare? Ebbene, pare che questo folto gruppo di visionari abbia in mente di realizzare una vera e propria città sperimentale.
Come sarà la prima città sperimentale al mondo?
Con l’intenzione di convertire l’attuale utilizzo agricolo degli appezzamenti, trasformandoli in una cornice urbana di ultimissima generazione, Hoffman e compagni vogliono realizzare un progetto metropolitano che possa fungere da esempio per tutte le città del futuro. Servizi pensati su misura per la persona, grandi infrastrutture realizzate con materiali e procedimenti del tutto sostenibili, viabilità leggera elevata all’ennesima potenza. Gli ingredienti sono questi.
Se, da un lato, dalle parti della Casa Bianca hanno tirato un sospiro di sollievo, c’è comunque da sottolineare il malcontento di buona parte della popolazione locale. La comunità della Contea di Solano è composta per la maggior parte da residenti che abitano la zona fin dalla nascita. E così i loro genitori e le generazioni precedenti. A differenza di quanto si possa pensare, dunque, l’innovazione di questo “laboratorio del futuro” potrebbe presto scontrarsi con chi, almeno per ora, vuole rimanere col pensiero al tempo presente.