Indice dei contenuti
Installare un videocitofono per aumentare la sicurezza in casa è una pratica sempre più diffusa. Il dubbio di molti è se sia possibile farlo anche quando si abita in un condominio, e se eventualmente gli altri condomini possano opporsi a tale intervento.
Cosa dice la normativa
Secondo l’articolo 1102 del codice civile, ciascun partecipante può servirsi della cosa pubblica a proprie spese finché non ne alteri la destinazione d’uso o non impedisca agli altri aventi diritto di utilizzarla.
Nel caso specifico, l’integrazione dell’impianto di citofono con una telecamera che lo converta in impianto di videocitofono, configura un uso legittimo del bene comune quando non comporta un’alterazione della destinazione di cose comuni o una lesione della sicurezza e del decoro architettonico dell’edificio; né incida sulla sicurezza degli altri condomini.
In questo caso, non si corre in nessun rischio di opposizione, come ha confermato anche la giurisprudenza di merito in alcune sentenze.
Leggi Anche: LAVORARE IN UN PALAZZO: CHI È DATORE DI LAVORO, I CONDOMINI O L’AMMINISTRATORE?
Quando l’installazione di un videocitofono può danneggiare gli altri condomini?
Posto che l’unico limite all’intervento di installazione di un impianto di videocitofono è il non danneggiare il diritto degli altri partecipanti di usufruire della cosa pubblica, in concreto, ci potrebbe essere un’opposizione nel caso in cui si decida di installare un apparecchio di grandezza innaturale, tale da impedire agli altri inquilini di fare lo stesso.
In questa circostanza essi potrebbero rivolgersi al giudice esigendo il ripristino del bene comune o di ridimensionare l’apparecchio per garantire lo stesso diritto anche agli altri abitanti della palazzina.
I consigli su come presentare la richiesta
Il modo migliore per procedere è presentare una comunicazione scritta all’amministratore di condominio, in cui esplicitare l’intenzione di installare l’impianto di videocitofono.
Spetterà poi all’amministratore di valutare la necessità di porre la questione in assemblea di condominio o darne solo comunicazione ufficiale.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.