15 curiosità sulla Puglia per conoscere meglio il tacco d’Italia

In passato erano le “Puglie”, plurale di “Puglia”, che stava a indicare i contrasti e la varietà dei paesaggi pugliesi. Il “Tacco d’Italia” è in effetti terra di incroci, popoli, culture, tante meraviglie note e più nascoste, da esplorare. Dalle spiagge dorate del Salento, alle quasi montagne del Gargano che diradano sullo specchio smeraldino del mare. E ancora, le danze ancestrali dei tarantolati, i pascoli podolici della Murgia, le architetture seducenti dell’arte bizantina che fanno da contraltare al rigore austero dell’arte romanica e normanna, passando per antiche masserie immerse negli uliveti. La Puglia è tutto questo, ma anche custode di segreti e leggende: falò imponenti che illuminano le notti d’inverno, misteri legati a streghe e fantasmi, laghi dalle tinte surreali, antiche storie che si tramandano da secoli. Sveliamo 15 curiosità che raccontano il volto più autentico e imprevedibile di questa regione.

Per cosa è famosa la Puglia?

La Puglia è una terra dalle infinite sfumature, un mosaico di paesaggi, storia e cultura che affascina e incanta. Alla punta estrema, il Mar Adriatico e lo Ionio s’incontrano, dopo aver lambito quasi 1000 chilometri di costa e portato a riva decine di popoli e invasori, quindi una regione da assaporare anche on the road per la sua ricchezza accumulata nei secoli.

Dai trulli di Alberobello alle coste frastagliate e miste, la Puglia non è solo una meta turistica, ma un vero e proprio scrigno di bellezze artistiche e naturali. Ripercorriamo i suoi tratti identitari più rappresentativi e riconoscibili da chi arriva dall’esterno. 

Quali sono le caratteristiche tipiche della Puglia?

In pochi chilometri possono cambiare sapori, lingue e dialetti, paesaggi naturali e architettonici. In poco tempo si può passare dai rilievi boscosi del Gargano e della Foresta Umbra, alle pianure fertili del Tavoliere, dalle città bianche e labirintiche della Valle d’Itria alle coste frastagliate miste che guardano ai Balcani. Scopriamo le principali caratteristiche che rendono la Puglia un territorio straordinario e irripetibile:

• Le spiagge variegate: la costa pugliese è per tutti i gusti: dalle Maldive sabbiose del Salento ai promontori garganici a falesia, passando per le calette nascoste di Taranto fino all’estrema punta dove avviene il magico incontro tra due mari.  
• Gli ulivi millenari: sono i testimoni silenziosi della storia agricola pugliese e fonte di uno dei migliori oli al mondo, simbolo della dieta mediterranea patrimonio UNESCO.
• I trulli di Alberobello: abitazioni rurali protette da UNESCO dalle forme coniche uniche al mondo.
• Castel del Monte: il gioiello, lo “stupor mundi” di Federico II di Svevia, uno degli imperatori più illuminati della storia. La fortezza, dal grande fascino geometrico è oggetto di studi in tutto il mondo, quindi non un castello qualunque.
• La Valle d’Itria e la Murgia: gli ulivi, i vigneti dolci, i muretti a secco: la mano dell’uomo ha saputo ricamare con minuzia il profilo del paesaggio rurale pugliese.
• Le città bianche: Ostuni, Cisternino, Fasano e altre comunità vivevano arroccate per difendersi dalle incursioni da Oriente. Oggi risplendono sotto il sole cocente grazie agli edifici dalle facciate di calce bianca. Il bianco non è solo una scelta estetica, ma aveva lo scopo di proteggere contro epidemie e malattie.
• Le antiche masserie fortificate: veri e propri microcosmi autosufficienti immersi negli uliveti. Oggi sono le location preferite per il relax, dove celebrare un tipico matrimonio pugliese, ma anche teatro di eventi internazionali e set cinematografici.
• La pizzica e la taranta: danze tradizionali che raccontano storie di superstizione e guarigione, e che hanno ispirato talenti della musica contemporanea e della scena reggae. Il leggendario festival della Notte della Taranta è il compimento di un percorso lontano secoli.
• La cucina tipica pugliese: la Puglia è terra dello street food, ma anche dei piatti più ricercati, da gustare in antiche masserie e trattorie, ristoranti e caffè gourmet, vicino a teatri dell’opera o anfiteatri della Magna Grecia. La cucina è segnata dalla cultura Mediterranea e da tecniche tradizionali uniche, come le orecchiette fatte a mano, il pane di Altamura cotto a legna, e che si può conservare per giorni, e il pasticciotto leccese entrato di diritto nelle prime colazioni di tutta Italia.

Quali sono le particolarità della Puglia?

La Puglia non è solo un brand internazionale nel settore turistico. Gli angoli meno noti del Tacco d’Italia nascondono storie arcaiche, comunità lontane come quelle francoprovenzale, grika e arbëreshë. Piccoli borghi dove resistono tradizioni e folklore, geometrie sorprendenti di architetture ispirate a racconti mitologici. Scopriamo 15 curiosità e unicità che rendono questa regione un luogo da esplorare:

• L’astro-architettura di Castel del Monte: la sua architettonica ottagonale è ancora oggi un mistero che sembra ricalcare alcune dinamiche astrali. Ancora oggi non è chiara la destinazione d’uso di questa imponente fortezza che domina dalla cima di una collina. Esploratori e studiosi proseguono con gli studi e le ricerche.

• L’arte a secco e la pietra calcarea: i trulli di Alberobello e i muretti a secco sono gli esempi più celebri dell’arte delle costruzioni a secco, realizzate con tecniche a incastro e senza l’utilizzo di collanti (come per i nuraghi). Molte chiese pugliesi sono state costruite con la pietra calcarea estratta in loco. Il calcare e i minerali presenti nelle rocce hanno generato alcune meraviglie, tra cui le Grotte di Castellana. Anche l’uomo ha saputo realizzare capolavori, come le chiese di Gravina in Puglia scavate nelle rocce, a pochi chilometri dai Sassi di Matera. 

• La calce bianca delle case: le case di alcuni borghi, come Ostuni, si presentano con le facciate tinteggiate di bianco, un dettaglio che ci riporta alle isole greche e allo stile architettonico mediterraneo.

• Le luminarie delle feste patronali: alcuni antichi mestieri sono stati rilanciati negli anni d’oro del turismo. Le luminarie colorate tipiche delle feste patronali pugliesi sono diventate oggetti di design di culto per arredare la casa. 

• Gli ulivi millenari: veri e propri monumenti naturali, unici perché cambiano aspetto: da quelli più sottili e ramificati nel Nord della Puglia, tra Barletta e Andria, agli arbusti nel Sud Est Barese che sembrano scolpiti dalla mano di uno scultore.

• Il punto più orientale d’Italia: Capo d’Otranto, dove sorge la prima alba italiana, è una meta suggestiva e simbolica. Dal faro di Punta Palascia si può attendere la prima alba di ogni Capodanno, con eventi musicali dedicati.

• Le Saline di Margherita di Savoia: le più estese d’Europa, rappresentano un ambiente straordinario di biodiversità, dove regna sovrano il fenicottero rosa. 

• I falò rituali: in Puglia ci sono sempre dei falò da accendere, tradizioni invernali che celebrano il fuoco come simbolo di rinascita e purificazione. La fòcara di Novoli, in Salento, si accende a gennaio di ogni anno, ed è il più grande fuoco del Mediterraneo, alto 25 metri e realizzato utilizzando oltre 100mila fascine di tralci di vite.

• La salsa di pomodoro ad agosto: fare scorte di salsa di pomodoro in campagna o nei sottani delle stradine dei borghi è una delle più antiche tradizioni pugliesi. Ad agosto, semplicemente passeggiando nei centri storici dei borghi, si può sentire il profumo inebriante del pomodoro fresco, appena cotto e conservato nei tipici “boccacci”, ossia i barattoli di vetro delle conserve.

• Il mito della tarantola: una danza esorcistica trasformata in tradizione musicale, che ha numerose sfumature: dalla pizzica fino alla musica contemporanea popolare.

• I fantasmi di Leuca: Nel santuario di “Finibus Terrae”, alla punta estrema di Santa Maria di Leuca, si dice che le anime dei defunti arrivino in pellegrinaggio. La facciata esterna di questa basilica frontemare è caratterizzata dal tipico stile austero delle architetture militari, pensata per apparire imponente e difensiva a chiunque arrivasse dal mare. Dietro di essa si cela, però, una struttura più antica, impreziosita da un portale risalente al XVI-XVII secolo. Le abitazioni più antiche dei centri storici venivano costruite così, di spalle al mare o fortificate, per difendersi dalle invasioni.

• La leggenda delle Due Sorelle: la leggenda narra che i due faraglioni di tufo bianco, che galleggiano al largo di Torre dell’Orso, siano in realtà due contadine sorelle arrivate dall’entroterra per rinfrescarsi in mare per esorcizzare la siccità e la calura tipici delle estati pugliesi. 

• L’Isola dei Conigli: si trova al largo di Porto Cesareo, un tempo sarebbe stata popolata da conigli allevati allo stato brado, come testimonianza della presenza di pastori lungo la costa. La presenza di masserie vicine al mare è un’altra peculiarità pugliese. 

• Il Lago di Bauxite: sembra un paesaggio surreale, marziano, dalle sfumature ocra che cambiano in base alla posizione del sole. Ma la cosa bizzarra è che questo lago si è formato da un giacimento minerario abbandonato.

• L’Uomo di Altamura: i resti di un primitivo homo neanderthalensi risalenti a oltre 130mila anni sono stati ritrovati in una grotta pugliese, in questo angolo bucolico nel geoparco dell’Alta Murgia, ad Altamura, città famosa anche per il pane cotto nei forni a legna, immancabili nelle masserie e nelle case più rustiche della Puglia. 

Tag

Curiosità

Parchi e Natura

Iscriviti alla nostra newsletter Iscriviti alla newsletter per tenerti aggiornato sulle nostre ultime news Iscriviti con il tuo indirizzo email per ricevere le ultime notizie, aggiornamenti e consigli pratici dal mondo immobiliare direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti