Che zona comprende la Tuscia?

La Tuscia è una zona storica e geografica che oggi viene identificata con la provincia di Viterbo, nel Lazio.

Ma quale zona comprende la Tuscia e qual è la sua storia? Scopriamo cosa si intende esattamente con il nome di Tuscia.

Cosa si intende per Tuscia

Il termine Tuscia compare nella Tarda Antichità e continua a essere usato per tutto l’Alto Medioevo.  Si tratta della denominazione attribuita all’Etruria, l’antica terra degli Etruschi, dopo la fine del loro dominio.

Il nome di Tuscia deriva dal latino e viene usato per indicare appunto il territorio abitato dai Tusci, la parola latina contrazione di “etruscus” che designava questa popolazione. Tuscia ed Etruria sono dunque sinonimi.

Da qui ha origine anche il nome della regione Toscana e del comune di Tuscania in provincia di Viterbo.

Oggi il nome indica la provincia di Viterbo e tutto l’Alto Lazio, con una estensione alle aree confinanti di Toscana e Umbria.

Qual è la storia della Tuscia

L’Etruria era una della province dell’Impero Romano e comprendeva grosso modo l’attuale Toscana: i suoi confini andavano da Luni, in Liguria, attualmente parte della provincia di La Spezia, fino a Perugia in Umbria e al Lazio, includendo Viterbo e arrivando fino all’area di Roma.

Nell’epoca tardo-imperiale la regione dell’Etruria venne accorpata a quelle confinanti, divenendo provincia di Tuscia e Umbria.

Con l’invasione dei Longobardi la regione fu divisa in due aree: la parte nord-occidentale divenne la Tuscia Langobardorum e in seguito il Ducato di Tuscia, e la parte orientale entrò a far parte del Ducato di Spoleto.

Cosa vedere nel territorio della Tuscia

Proprio per la sua lunga e complessa storia e per la sua collocazione in un’area di grande valore naturalistico, questo territorio presenta moltissime attrattive per chi desidera visitarla.

Ecco quali sono le cose principali da vedere:

• il Lago di Bolsena, con le sue isole e i suoi borghi, territorio collinare di origine vulcanica, che corrisponde alla parte situata a nord della città di Viterbo, nota anche come Alta Tuscia viterbese o Alta Tuscia laziale; 
• il Lago di Vico nei pressi di Ronciglione, anch’esso di origine vulcanica, che è il più alto lago italiano in quanto posto a circa 500 metri sul livello del mare;
• il paese di Caprarola, con Palazzo Farnese; 
• il borgo di Civita di Bagnoregio, definito “la città che muore”; 
• il Bosco del Sasseto ad Acquapendente; 
• i giardini di Villa Lante a Bagnaia e il Parco dei Mostri a Bomarzo, entrambi di epoca cinquecentesca e in stile manieristico; 
• il Parco Archeologico di Vulci nella Maremma laziale. 

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