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inquinamento in città
Italia 5 febbraio 2025

Città più inquinate d’Italia, Frosinone in cima alla classifica 2025


Frosinone guida la classifica 2025 delle città più inquinate d'Italia con 70 giorni di sforamenti dei limiti di PM10: ecco la classifica.
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Emanuele Bianchi

Ex collaboratore esterno di Immobiliare.it

Il nuovo rapporto “Mal’Aria di città 2025” di Legambiente ha portato alla luce dati allarmanti sull’inquinamento atmosferico nelle città italiane. 

Frosinone si distingue negativamente, registrando 70 giorni nel 2024 in cui i livelli di particolato atmosferico PM10 hanno superato i limiti consentiti dalla normativa vigente. Questo dato pone questa provincia del Lazio al primo posto nella triste classifica delle città più inquinate d’Italia.

Scopriamo insieme quali sono le altre città in classifica.

Quali sono le città più inquinate: la classifica

Milano segue con 68 giorni di sforamenti, con la centralina di via Marche particolarmente critica. Anche altre postazioni milanesi, come Senato (53 giorni), Pascal Città Studi (47) e Verziere (44), hanno superato il tetto massimo consentito.

Verona sale sul gradino più basso del podio con 66 giorni oltre i limiti presso la centralina di Borgo Milano. 

Segue Vicenza, con la stazione di San Felice, che ha registrato 64 giorni di sforamenti, mentre Padova, presso Arcella, ha contato 61 giorni oltre la soglia. A Venezia, via Beccaria ha registrato 61 giorni di superamento, seguita da via Tagliamento con 54 giorni.

Tra le altre città che hanno superato i limiti consentiti, evidenziando un problema diffuso e strutturale troviamo:

L’allarme di Legambiente: nuove norme UE in arrivo

La situazione appare ancora più critica se si considerano i nuovi limiti europei sulla qualità dell’aria che entreranno in vigore nel 2030. Secondo Legambiente, se i valori attuali restassero invariati, il 71% delle città italiane supererebbe i nuovi limiti per il PM10 e il 45% per il biossido di azoto (NO2). In particolare, città come Verona, Cremona, Padova, Catania, Milano, Vicenza, Rovigo e Palermo dovrebbero ridurre le concentrazioni di PM10 tra il 28% e il 39% per rientrare nei nuovi parametri.

Per l’NO2, le riduzioni necessarie sono ancora più significative, soprattutto in città come Napoli, Palermo, Milano e Como, dove sarebbe necessaria una diminuzione compresa tra il 40% e il 50%.

L’impatto sulla salute e le soluzioni possibili

L’inquinamento atmosferico non è solo una questione ambientale, ma rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica. Basti pensare che, in Italia, ogni anno circa 50.000 persone muoiono prematuramente a causa dell’esposizione a livelli elevati di inquinanti atmosferici. Questo dato colloca la Penisola al primo posto tra i Paesi europei per decessi attribuibili all’inquinamento dell’aria.

Per affrontare efficacemente questa emergenza, l’associazione ambientalista Legambiente ha proposto diversi interventi strutturali, come l’investimento nella mobilità sostenibile, con il potenziamento del trasporto pubblico e la promozione di spazi pedonali e ciclabili.

È inoltre fondamentale intervenire sul riscaldamento domestico, incentivando la sostituzione delle caldaie a gasolio e metano con sistemi a basse emissioni. Un’attenzione particolare, ha spiegato Legambiente nel report suo ultimo report, deve essere rivolta al settore agricolo, in particolare agli allevamenti intensivi, che contribuiscono significativamente alle emissioni di metano e ammoniaca. Infine, è essenziale integrare le politiche su clima, energia e qualità dell’aria per affrontare il problema in modo coordinato ed efficace.

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