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Santuario di Graglia
Italia 2 dicembre 2024

Dove ascoltare l’eco endecasillabo, l’eco più lunga del mondo


Eco endecasillabo: di cosa si tratta? Vediamo cos'è e in che parte d'Italia si può ascoltare l'eco più lunga del mondo.
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Linda Compagnoni

Collaboratrice di Immobiliare.it

Non si può certo negare che davanti a paesaggi immensi o dentro magistrali architetture, è possibile avvertire l’eco. In natura, ci sono due i luoghi che permettono l’eco endecasillabo: il sentiero che dal Santuario di Graglia conduce al colle di S. Carlo a Biella e il Grand Canyon del Colorado, negli Stati Uniti.

Vediamo insieme di cosa si tratta e dove ascoltare l’eco più lunga del mondo.


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Eco: tra storia e leggenda

Eco era una ninfa dei boschi con una voce dolce e melodiosa, conosciuta da tutti per la sua abilità nel raccontare storie. Un giorno raccontando uno dei suoi aneddoti Eco causò l’ira di Era, la moglie di Zeus la quale, convinta che la musa narrasse tante storie solo per coprire i diversi tradimenti del marito, la punì togliendole la capacità di raccontare.

Da quel momento in poi Eco fu condannata a poter solo ripetere le ultime parole che le venivano dette, senza poter mai esprimere autonomamente un pensiero. Alla tragicità del fatto in sé si aggiunse l’impossibilità, per Eco, di comunicare il suo amore a Narciso, un giovane di cui era perdutamente innamorata. Nonostante ciò la musa provò ad avvicinarsi al ragazzo che la respinse con freddezza. Distrutta dalla reazione di Narciso Eco si rifugiò in una grotta dove lentamente si lasciò consumare dal tempo fino a sparire.

Il mito vuole che di lei sia rimasta solo la sua voce, vincolata e condannata in eterno a ripetere parole altrui.

Cos’è un eco endecasillabo?

A fronte di particolari ambienti naturali e artificiali è possibile urlare delle frasi e sentir tornare indietro l’ultima parola detta: tale fenomeno solitamente non permette la riproduzione esatta di parole molto lunghe.

Più la parola è lunga e meno è frequente incontrare luoghi nei quali poterla ascoltare per intero, le eco più comuni solitamente riproducono parole composte da due o tre sillabe; infatti, più aumenta il numero delle sillabe, minore sarà la probabilità che una volta pronunciate tornino tutte indietro.

Lungo il sentiero che dal Santuario di Graglia porta al colle di S. Carlo è possibile vivere l’esperienza di una eco endecasillaba. Era, infatti, già noto agli studiosi del Settecento che, in condizioni climatiche ideali, sul sentiero per il Santuario di Graglia fosse possibile gridare una parola di undici sillabe in direzione del Santuario per poterla sentire perfettamente ripetuta (per esempio, imprescindibilmente).


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Il Santuario di Graglia

Graglia si trova nel cuore della Valle Elvo, in Piemonte nella provincia di Biella a un’altitudine di circa 600 metri e ai piedi del Monte Mucrone. Il Santuario di Graglia si trova tra le Prealpi biellesi, ed è il punto di partenza di un sentiero magnifico che dal Santuario (circa 800 metri di altitudine) permette di arrivare a piedi fino al Colle di San Carlo (circa 1.000 metri).

Il percorso è molto frequentato sia da pellegrini sia da amanti del trekking e della natura: qui è, infatti, possibile apprezzare un paesaggio naturale che si staglia tutt’attorno oltrepassando le colline e raggiungendo le circostanti montagne.

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