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Falò
Italia 23 giugno 2025

Fuochi di San Giovanni, tutto sulla tradizione sarda per celebrare l’inizio dell’estate


I fuochi di San Giovanni in Sardegna celebrano l'arrivo dell'estate con antichi rituali e festeggiamenti: dove e come si festeggia?
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Agnese Giardini

Collaboratrice esterna di Immobiliare.it

La festa di San Giovanni Battista, celebrata il 24 giugno, è una delle ricorrenze più sentite in Sardegna, con radici profonde nella tradizione contadina e pagana. Questa festa, che celebra il solstizio d’estate, è caratterizzata dall’accensione di grandi falò che simboleggiano la purificazione e il rinnovamento, oltre a essere un rito propiziatorio per i raccolti. La notte del solstizio è infatti vista come un momento magico, dove la comunità si riunisce attorno ai fuochi per celebrare l’amicizia e l’amore. 

Generalmente i festeggiamenti in alcune zone possono durare anche fino al 29 giugno con la festa dei Santi Pietro e Paolo. Questo ciclo di eventi si conclude talvolta il 29 agosto, data che coincide con la decollazione di San Giovanni Battista, completando così un periodo estivo di celebrazioni e rituali tradizionali legati sia al solstizio d’estate che alla venerazione del santo​. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla tradizione del Fuochi di San Giovanni.

Il significato del solstizio d’estate 

Il solstizio d’estate è il giorno in cui il sole raggiunge la sua massima inclinazione nel cielo, rendendo il giorno più lungo della notte. Questo evento astronomico ha radici antiche e veniva celebrato con l’accensione di grandi fuochi, un rituale di matrice celtica che mirava a dare forza al sole, il cui potere iniziava a declinare in vista del solstizio d’inverno.

Il rituale dei fuochi 

I fuochi di San Giovanni, pur avendo assorbito elementi cristiani nel corso dei secoli, mantengono una componente mistica che celebra il sole, la terra e il fuoco. Saltare il fuoco, tenendosi per mano, è un rituale che sancisce legami di amicizia e amore, un’usanza che simbolizza un patto destinato a durare per tutta la vita. 

Il culto di San Giovanni Battista 

San Giovanni Battista è una figura molto venerata in Sardegna, protettore dei contadini e dell’agricoltura. A Oristano e Sassari, San Giovanni Battista è il patrono del Gremio dei Contadini, corporazioni medievali simili alle gilde italiane e spagnole, legate alle importanti manifestazioni folkloristiche della Sartiglia e dei Candelieri.

La sua celebrazione è tanto significativa da includere sia la sua nascita che la sua morte, un onore riservato solo a Gesù e alla Madonna.

Il potere delle erbe 

Oltre al fuoco, le erbe giocano un ruolo fondamentale nelle celebrazioni del solstizio d’estate. Nella notte tra il 23 e il 24 giugno, si prepara l’acqua di San Giovanni: secondo la tradizione si mettono a mollo in acqua erbe aromatiche come lavanda, iperico, melissa e rosmarino, che vengono poi utilizzate per detergere il viso e le mani, purificando così il corpo e lo spirito.

L’olio di iperico, noto come olio di San Giovanni, è particolarmente apprezzato per le sue proprietà terapeutiche e viene preparato proprio in questa notte​.

Dove si festeggia di San Giovanni Battista in Sardegna? Le località dei festeggiamenti 

I fuochi di San Giovanni sono celebrati in diverse località della Sardegna, con tradizioni uniche che variano da villaggio a villaggio. Tra queste:

I fuochi di San Giovanni in Sardegna rappresentano una celebrazione che unisce tradizioni antiche e fede cristiana, che celebra l’arrivo dell’estate e continua a essere un appuntamento molto sentito e partecipato, mantenendo vivo il legame con le radici culturali e storiche della Sardegna.

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