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Grotta Azzurra, la proposta di Anacapri per proteggerla dai
Italia 17 luglio 2024

Grotta Azzurra, la proposta di Anacapri per proteggerla dai “super ricchi”


Il sindaco di Anacapri propone l'installazione di un cordone di boe per tutelare la Grotta Azzurra dal turismo di massa.
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Riccardo Liguori

Giornalista, ex collaboratore esterno di Immobiliare.it

Anacapri, comune dell’isola di Capri, è pronto a combattere una battaglia per la tutela di uno dei suoi tesori più preziosi: la Grotta Azzurra. Questo luogo, con le sue acque cristalline e i riflessi di luce che creano un’atmosfera magica, è da sempre meta di turisti provenienti da tutto il mondo. Tuttavia, il crescente turismo di massa e l’inquinamento acustico causato dai motoscafi stanno mettendo a rischio la sua bellezza e la sua integrità.

Un cordone di boe per un accesso sostenibile

Il sindaco Franco Cerrotta ha annunciato una proposta audace per proteggere la Grotta Azzurra: l’installazione di un cordone di boe nel tratto di mare antistante. Questa barriera naturale limiterebbe l’accesso dei motoscafi, riducendo l’impatto ambientale e tutelando la tranquillità del luogo.

Un turismo ecologico per un futuro sostenibile

La proposta di Anacapri si inserisce in un contesto più ampio di promozione di un turismo ecologico e sostenibile. Il sindaco Cerrotta punta a valorizzare le bellezze naturali dell’isola, come i fondali marini, ricchi di biodiversità e spesso danneggiati dalle ancore delle imbarcazioni, e a incentivare un turismo più lento e consapevole, che permetta ai visitatori di apprezzare appieno la magia di Capri senza comprometterne l’ecosistema.

L’obiettivo è quello di garantire un accesso sostenibile alla Grotta Azzurra, rendendola fruibile a tutti, non solo a chi può permettersi di noleggiare un motoscafo o di pranzare in un lido esclusivo. 

L’idea è quella di creare un sistema di trasporto più ecofriendly, magari con piccole imbarcazioni a remi o elettriche, che permettano ai visitatori di raggiungere la grotta in modo tranquillo e rispettoso dell’ambiente.

La direttiva Bolkestein, quando sarà applicabile, potrebbe essere un ulteriore strumento per democratizzare l’accesso al mare, mettendo a gara solo la cucina e i tavoli dei lidi e lasciando l’accesso alla spiaggia libero e gratuito. Questo permetterebbe a tutti di godere della bellezza del mare di Capri, senza dover necessariamente spendere cifre esorbitanti.

Un modello sostenibile

La proposta di Anacapri è un esempio di come le amministrazioni locali possano impegnarsi attivamente per la tutela del patrimonio naturale e la promozione di un turismo sostenibile. La Grotta Azzurra è un simbolo di Capri, un luogo unico al mondo che merita di essere protetto e valorizzato.

L’iniziativa del sindaco Cerrotta è un segnale importante per tutti coloro che credono in un futuro in cui il turismo possa essere un motore di sviluppo economico e sociale, senza compromettere l’ambiente e la qualità della vita delle comunità locali. Un futuro in cui la bellezza della Grotta Azzurra possa continuare a incantare i visitatori di tutto il mondo, nel rispetto della natura e della storia di questo luogo straordinario.

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