Il Lago di Vagli nasconde un paese sommerso

Nel cuore della Garfagnana, incastonato tra le montagne toscane, si trova il Lago di Vagli, un bacino artificiale che cela sotto le sue acque un segreto affascinante e misterioso. Sotto le sue superfici calme e profonde giace infatti Fabbriche di Careggine, un antico borgo medievale che, a causa della costruzione di una diga, è stato sommerso nel 1947.

Circa ogni trent’anni, però, il lago viene svuotato per motivi di manutenzione, svelando ai visitatori il cosiddetto “paese fantasma”, un luogo che appare come una vera e propria Atlantide italiana.

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Il mistero di Fabbriche di Careggine

Il Lago di Vagli, nato nel 1941 a seguito dello sbarramento del torrente Edron, è un lago artificiale che oggi contiene circa 35 milioni di metri cubi d’acqua. La diga, costruita durante la Seconda Guerra Mondiale e completata nel 1947, raggiunge i 95 metri di altezza, sommergendo completamente il borgo di Fabbriche di Careggine. 

Questo borgo medievale, fondato nel 1270 e abitato da fabbri ferrai provenienti da Brescia, rappresenta oggi una meta suggestiva per gli appassionati di storia e leggende. Ogni volta che il lago viene svuotato, come è accaduto l’ultima volta nel 1994, riemergono il cimitero, la chiesa di San Teodoro, le case in pietra e il campanile, lasciando chiunque ammaliato dalla loro conservazione e dal fascino antico.

Quando si svuota il Lago di Vagli: le leggende

Il Lago di Vagli, oltre ad avere una funzione idroelettrica, racchiude un significato profondo per i residenti di Vagli di Sotto e per i visitatori che accorrono da ogni parte d’Italia. Si narra che quando le rovine del borgo riemergono, gli spiriti degli antichi abitanti facciano ritorno per camminare ancora tra le loro case.

Lo svuotamento del lago è diventato un evento atteso con grande entusiasmo: quando il bacino è vuoto, il borgo sommerso si trasforma in una destinazione popolare, attirando migliaia di persone desiderose di scoprire questo angolo nascosto della Toscana. Prima per motivi di sicurezza e poi a causa della pandemia, lo svuotamento del Lago di Vagli è stato di anno in anno rimandato, ma sembra che il 2025 possa offrire un’altra occasione per intraprendere un vero e proprio viaggio nel tempo.

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