Giornalista e Digital Content Manager
Con oltre 67mila abitanti (dati aggiornati a giugno 2024), Lamezia Terme è la terza città della Calabria per dimensioni ed è un importante centro turistico della regione, capace di attirare visitatori da tutta Italia e da oltre i confini nazionali per le sue bellezze naturalistiche e per i suoi gioielli architettonici.
Lamezia Terme si trova sul lato adriatico della Calabria, in provincia di Catanzaro (CZ).
Pur trovandosi a poca distanza dal mar Tirreno, Lamezia Terme non affaccia direttamente sul mare. Per raggiungere le più vicine spiagge e concedersi un bagno, è necessario sposarsi nelle vicine località marittime di Gizzeria Lido, Maida Marina, Lanerna Marina, Cafarone o Lamezia Golfo, per citarne alcune.
Gli abitanti di Lamezia Terme prendono il nome di Lametini, dai Lametìnoi, la prima comunità politica che abitava questo territorio in epoca protostoica di cui abbiamo testimonianza.
La storia di Lamezia Terme come Comune è relativamente recente. La città, infatti, è nata nel 1968, quando vennero “fusi” i Comuni di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia. Il nome deriva dal complesso termale di Caronte situato nell’omonima frazione all’interno di quello che, fino a metà Novecento, era il Comune di Sambiase.
Oltre al complesso termale che dà il nome alla città calabrese, Lamezia Terme è famosa per diverse bellezze paesaggistiche, storiche e architettoniche. Ecco una panoramica di cosa vedere e cosa fare a Lamezia Terme.
Già in epoca romana gli abitanti di questa porzione di Calabria conoscevano le acque di quello che oggi è uno dei complessi termali più famosi d’Italia. Allora erano note come Aque Angae e comprendevano quattro sorgenti alle pendici del monte Reventino. Il nome Caronte deriva dall’elevata temperatura (quasi 40°) a cui arriva una delle quattro fonti nelle quali ci si può immergere tutto l’anno, tra acque calde e sulfuree e fanghi benefici.
Il Tesoro di Sant’Eufemia è il primo ritrovamento di quello che è stato identificato come l’antico insediamento di Terina. Oggi molti di quei reperti sono conservati al Museo Archeologico Lamentino, all’interno del Complesso Monumentale di San Domenico.
Si tratta di una torre dall’aspetto imponente che aveva il compito di fornire un’ampia visuale sul territorio e permettere di individuare i nemici e di rispondere a eventuali attacchi. Il nome deriva dal fatto che nel Cinquecento il Bastione venne assegnato all’ordine dei Cavalieri di Malta.
Il Castello di Nicastro, eretto sul Colle di San Teodoro, conserva ancora oggi i bastioni, le mura e quattro torri originarie. Secondo la leggenda, in una grotta del castello abitano delle fate che, quando cala la notte, lasciano il loro antro e si aggirano per le sale del maniero.
Lamezia Terme è nota anche per il suo aeroporto, l’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme “Sant’Eufemia”, uno dei tre scali della Calabria che accoglie residenti e turisti da tutto il mondo.