Le vie del Monopoly esistono davvero?

Protagonista di momenti indimenticabili e accese discussioni familiari, il Monopoly anima da decenni le serate e le domeniche pomeriggio degli italiani. Ideato nel 1903 da Elizabeth Magie (una seguace dell’economista Henry George, che ideò “The Landlord’s Game”), e perfezionato da Charles Darrow nel 1934, che lo propose alla casa editrice Parker Brothers.

l celebre gioco da tavolo fece la sua comparsa in Italia nel 1936, con il nome di “Monopoli”. A causa delle restrizioni linguistiche imposte dal regime fascista, i nomi delle proprietà furono adattati utilizzando alcune vie presenti in una città italiana. 

Dove si trovano le vie del Monopoly?

Le vie presenti nel Monopoly italiano non sono frutto della fantasia dei traduttori, ma derivano da una selezione di strade, piazze e luoghi iconici di Milano. Emilio Ceretti, giornalista e imprenditore milanese, introdusse il gioco in Italia nel 1936 attraverso la sua Editrice Giochi. Per adattare il tabellone alla realtà italiana, Ceretti scelse di utilizzare nomi di vie e piazze milanesi per rappresentare le proprietà acquistabili nel gioco.

I luoghi reali dietro le caselle più famose

Alcune delle caselle più conosciute del Monopoly italiano trovano corrispondenza in luoghi ben noti di Milano, ecco quali:

• Parco della Vittoria: questa casella rappresenta i Giardini Pubblici Indro Montanelli, storica area verde situata nel centro di Milano. 
• Viale dei Giardini: seconda casella più prestigiosa del gioco, si riferisce a Viale dei Giardini, una strada elegante dove risiedeva Emilio Ceretti, l’ideatore dell’adattamento italiano del Monopoly. 
• Via Marco Polo: situata nella zona Repubblica, questa via è nota per la sua posizione centrale e la vicinanza a importanti snodi cittadini. 
• Via Accademia: storicamente, è stata la prima strada a collegare Milano con il comune di Lambrate, quando quest’ultimo era ancora autonomo. 
• Largo Augusto: oggi simbolo del Verziere, rappresenta una zona storica della città, recentemente riqualificata. 

Le caselle meno costose e il mistero dei vicoli

Un’eccezione nella corrispondenza tra gioco e realtà riguarda Vicolo Stretto e Vicolo Corto. Queste due caselle, le meno costose del tabellone, non si riferiscono a strade specifiche di Milano; tuttavia, alcuni le riconducono ai vicoli Fiori Chiari e Fiori Scuri situati nel quartiere di Brera, noti per il loro fascino bohemien.

Versioni moderne e alternative del gioco

Negli ultimi anni, il Monopoly ha conosciuto numerose reinterpretazioni che si discostano dalla tradizionale ambientazione milanese. Una delle più significative è il “Monopoly Italia”, dove le classiche vie sono state sostituite da 22 città italiane, selezionate attraverso un sondaggio pubblico. In questa edizione, Genova ha ottenuto la posizione più prestigiosa, sostituendo il tradizionale “Parco della Vittoria”. Un’altra curiosa variante è il “Monopoly Monopoli”, dedicata alla cittadina pugliese omonima, che sfrutta il gioco di parole per creare un’edizione unica e locale. 

A livello internazionale, invece, il Monopoly è stato adattato per riflettere le peculiarità di diverse città e paesi. Nella versione originale statunitense, le proprietà si ispirano a luoghi di Atlantic City, come “Boardwalk” e “Park Place”.

Nel Regno Unito, l’edizione classica utilizza vie di Londra, tra cui “Oxford Street” e “Park Lane”. In Francia, le caselle rappresentano strade parigine come “Rue de la Paix”. Questi adattamenti locali rendono il gioco più familiare e coinvolgente per i giocatori di diverse regioni, mantenendo al contempo la struttura e le regole che hanno reso il Monopoly un fenomeno globale.

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Curiosità

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