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Carnevale di Mamoiada
Italia 9 gennaio 2025

Perché è famoso il Carnevale di Mamoiada?


Il Carnevale di Mamoiada attira sempre più turisti, configurandosi come una delle più importanti celebrazioni della tradizione sarda. Leggi qui.
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Caterina Vasaturo

Giornalista, collaboratrice esterna di Immobiliare.it

Nel cuore della Sardegna, dove le montagne si intrecciano con antiche leggende e riti che affondano nelle radici più profonde della storia dell’isola, il Carnevale di Mamoiada emerge come una delle manifestazioni più misteriose e affascinanti della tradizione sarda.

Ogni anno, le strade di questo piccolo paese si animano con il suono cupo dei campanacci e il passo lento di figure incappucciate e mascherate, che sembrano provenire da un altro tempo. È un carnevale che non si limita a divertire, ma che racconta storie di forza, protezione e identità culturale, unendo il sacro e il profano in un incantesimo che affascina chiunque vi si avventuri. Un’esperienza in cui il passato e il presente danzano insieme in un rito che continua a vivere e a trasformarsi, mantenendo intatto il suo mistero. Scopriamo insieme la storia e le caratteristiche del Carnevale di Mamoiada, ormai un evento di fama internazionale.

I protagonisti del Carnevale di Mamoiada

Il Carnevale di Mamoiada è noto principalmente per la presenza dei Mamuthones e degli Issohadores, due figure tradizionali che incarnano i simboli più potenti della manifestazione. I primi sono caratterizzati da costumi molto particolari: indossano una maschera scura, con tratti fortemente espressionisti, e un ampio mantello di pelle di pecora, mentre sulle spalle portano pesanti campanacci di bronzo (elementi legati alla tradizione agricola e pastorale), che rimbombano con un suono profondo e penetrante, e simboleggiano la protezione contro gli spiriti maligni.

Gli Issohadores, invece, sono figure che accompagnano i Mamuthones durante le sfilate. Vestiti con pantaloni e giacche di lino bianco, sono armati di lunghe corde che utilizzano per “catturare” i Mamuthones, legandoli simbolicamente al loro destino. La danza dei Mamuthones e degli Issohadores è accompagnata da un’intensa atmosfera di mistero e sacralità, e ogni movimento sembra seguire un rituale antico che affonda le radici nelle credenze pagane.

Le origini e i significati del Carnevale

Sconosciuto fino agli anni ‘50 del secolo scorso, il Carnevale di Mamoiada ha origini antichissime, che risalgono probabilmente a tempi pre-cristiani, legati ai riti di purificazione e fertilità della terra. Durante il Carnevale, il passaggio dal vecchio al nuovo anno veniva celebrato con danze e maschere che simboleggiavano l’uscita degli spiriti maligni e la protezione della comunità contro le forze oscure. Alcuni studiosi vedono in queste manifestazioni una continuità con le antiche tradizioni della Sardegna, che affondano nelle radici più profonde delle culture mediterranee.

maschere del carnevale di Mamoiada

Inizialmente, il Carnevale di Mamoiada era un evento legato a rituali agricoli e pastorali, ma nel corso dei secoli si è trasformato in una celebrazione della comunità e della sua identità culturale. La manifestazione, che si svolge ogni anno nel periodo che precede la Quaresima, diventa, così, anche un momento di riflessione sulla propria tradizione e sul legame con la natura.


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Il simbolismo dei suoni e delle maschere

Il suono dei campanacci che riecheggiano nelle strade di Mamoiada ha un forte valore simbolico: il loro rumore forte e continuo, tale da essere udito anche a distanza, è spesso visto come un mezzo per allontanare le forze negative e proteggere la comunità. I Mamuthones, camminando lentamente, creano un’atmosfera di solennità e spiritualità, che avvolge i partecipanti e gli spettatori, regalando un’esperienza sensoriale unica.

Le maschere, poi, giocano un ruolo fondamentale nell’identità di questo Carnevale: quella del Mamuthone è realizzata in legno e dipinta in modo da esprimere caratteristiche di forza e saggezza, ma anche di ferocia. Un viso enigmatico, capace di rappresentare la potenza della natura, ma anche la connessione con le tradizioni più antiche della Sardegna.

mamuthones al Carnevale di Mamoiada

Carnevale di Mamoiada, un’attrazione turistica crescente

Il Carnevale di Mamoiada è diventato una delle attrazioni turistiche più importanti della Sardegna, attirando ogni anno migliaia di visitatori, sia italiani che stranieri. L’unicità della manifestazione, che fonde cultura, tradizione e spiritualità, è uno dei motivi principali per cui questo evento è conosciuto ben oltre i confini dell’isola.

L’atmosfera di mistero che avvolge le sfilate e la potenza dei costumi rendono l’evento un’esperienza imperdibile per chi cerca di entrare in contatto con la Sardegna più autentica.


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Il valore culturale e identitario

Simbolo della resistenza e della resilienza della cultura sarda, in un mondo sempre più globalizzato, il Carnevale di Mamoiada rappresenta un legame profondo con la storia e le tradizioni locali, che vengono trasmesse di generazione in generazione.

Oggi, Mamoiada è una comunità che vive la sua cultura con orgoglio, e il Carnevale è uno dei momenti in cui la popolazione si unisce per celebrare la propria identità. L’evento colpisce non solo per i suoi costumi e per la sua originalità, ma anche per il significato profondo che incarna: le figure dei Mamuthones e degli Issohadores non sono solo simboli folkloristici, ma testimonianze di una tradizione che resiste nel tempo, portando con sé le radici di un popolo e di un’isola intera. Un’occasione per scoprire, attraverso la bellezza di un rituale antico, la Sardegna più misteriosa e affascinante.

Carnevale di Mamoiada 2025

Se vuoi vivere anche tu l’evento cult della regione sarda, non prendere impegni tra dal 2 al 4 marzo 2025. La prima uscita dei Mamuthones e degli Issohadores è, in realtà, il 17 gennaio (il giorno della festa di Sant’Antonio Abate), ma il Carnevale si protrae per diverse settimane, per poi culminare con le scenografiche sfilate di domenica (2 marzo) e di martedì grasso (5 marzo).

Nella piazza principale del paese assisterai al tradizionale “ballo tondo” dei mamoiadini, potrai gustare dolci tipici e sorseggiare del buon vino cannonau. Con l’arrivo del fantoccio Juvanne Martis Sero si chiudono le danze e i festeggiamenti ufficiali (anche se, in realtà, l’ultimo giorno della festa è rappresentato dalla pentolaccia, in piena Quaresima).

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