Quali e quante sono le province della Calabria? Elenco completo e sigle

La Calabria è una delle regione italiane più sottovalutate dal punto di vista turistico, naturalistico, storico e artistico. La Calabria, insieme a Puglia e Sicilia, non si affaccia solo su un mare, ma su due: il Tirreno e lo Ionio. Questa peculiarità garantisce a tutta la regione un’incredibile varietà di paesaggi, ambienti naturali, sfaccettature culturali e tradizioni. Ma andiamo a vedere nello specifico quali sono le province che compongono questa regione così interessante. 

Quali sono le province della Calabria?

Le province calabresi sono 5.

Catanzaro

Catanzaro con i suoi 340.642 residenti, 2.417,21 chilometri quadrati e 80 comuni è la terza provincia sia per numero di abitanti sia per estensione territoriale e numero di comuni presenti sul territorio. Si classifica seconda però per la densità popolare di ben 141 abitanti per chilometro quadrato. La sigla che rappresenta questa provincia è CZ.

Cosenza

Cosenza, la particolarità di Cosenza sta nel fatto che, pur essendo la provincia più popolosa (670.165 residenti) e con più comuni al suo interno (150), non risulta essere il capoluogo di provincia, onere e onore rubatogli da Catanzaro, città che fin dall’età borbonica, ha ricoperto un ruolo istituzionale in tal senso. La provincia di questa grande città si estende per circa 6.706,18 chilometri quadrati e gode di una densità popolare inferiore a quella di Catanzaro, circa 100 abitanti per chilometro quadrato. La sigla relativa a questa provincia è CS.

Crotone

Crotone ospita 161,733 residenti e 27 comuni che trovano posto in un un territorio di circa 1.734,05 chilometri quadrati caratterizzato da una densità popolare di 93 abitanti per chilometro quadrato. Una particolarità legata a Crotone è la sigla KR (che ritroviamo poi anche sulle targhe dei veicoli). La scelta di utilizzare la K nell’abbreviazione venne presa perché qualsiasi altro abbinamento tra la prima e le altre lettere del nome era già stata utilizzata per altre province. Dunque ci troviamo davanti all’unico caso in Italia nel quale è stata utilizzata la lettera K al posto della C, lettera scelta perché capace di rimandare all’origine greca della città calabrese.

Reggio Calabria

Reggio Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria si colloca al secondo posto tra le cinque province calabresi sia per numero di residenti (515.046) sia per estensione territoriale (3.207,76 chilometri quadrati) e numero di comuni (97). Si colloca invece al primo posto per la densità che vede circa 161 abitanti per chilometro quadrato. La sigla che la rappresenta è RC.

Vibo Valentia

Vibo Valentia con i suoi 150.564 residenti e i 1.147,46 chilometri quadrati di superficie è la provincia calabrese più piccola e di più recente istituzione. Questa nasce, infatti, nel 1992 per alleggerire il carico amministrativo delle province limitrofe. La sigla che denomina tale provincia è VV.

Come vengono scelte le sigle delle province italiane?

Solitamente per la creazione delle sigle delle città si prendono le prime due lettere del nome, come (NA) per Napoli o (TO) per Torino. Malauguratamente molti dei capoluoghi di provincia condividono le stesse due lettere (ad esempio Roma e Rovigo, oppure Como e Cosenza), come fare dunque in questi casi? In questi casi per la città più a sud, se la seconda lettera è stata “già presa” si procede con la terza, con la quarta, oppure con la quinta e così via. Per tanto non è insolito riscontrare tra le sigle di molte città meridionali due lettere che non siano le prime due.

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Curiosità

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